Yalp.io è un’app creata da tre ragazzi italiani e finanziata con 250mila euro. Consiste in un mastodontico magazzino, un vero e proprio database di accordi musicali che presto diventerà a pagamento.
Esibirsi con gli accordi di qualunque canzone è il sogno di ogni musicista. Oggi è un po’ più a portata di mano, e può diventare realtà grazie a una startup di Monza, la Nami Lab. Il servizio di Yalp.io funziona grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale che è in grado di estrarre dalle canzoni le loro proprietà musicali, come gli accordi, la tonalità e il tempo, e di visualizzarli sullo schermo.
“È un trascrittore automatico di musica. Trova accordi con grande facilità ed è il primo di una serie di prodotti Nami Lab basati sull’apprendimento automatico”, racconta Simone Geravini, CEO di Yalp. La forza del progetto è nell’accuratezza della trascrizione degli accordi. Il software sa bene come trovare gli accordi di una canzone, e l’automazione fa il resto.
Prospettive di business
L’idea sarà presto monetizzata offrendo ai musicisti due fattori entrambi fondamentali. Uno strumento per facilitare l’esecuzione di un brano, e un accesso a pagamento al database online che si va costruendo, il “più grande database di canzoni e accordi di chitarra ed altri strumenti”.
Il mercato sembra vasto: secondo uno studio della BBC, infatti, ci sono più di 20 milioni di chitarristi solo negli USA.