In pochi anni la stampa 3D ha superato di slancio la fase embrionale ed ha già iniziato a muoversi rapidamente in tre distinte direzioni: lo sviluppo di sistemi massivi di produzione (molte merci), lo sviluppo di sistemi di produzione di massa (molti utenti, per l’home printing) e la specializzazione dei sistemi produttivi (stampanti specifiche per prodotti specifici, come quelle nel campo edilizio in grado di costruire un edificio in poco tempo).
Inutile dire che il campo di impiego più promettente per queste tecnologie è quello dei trasporti: è qui che la tecnologia di stampa 3D sta correndo più veloce, ed è qui che promette di incidere in modo molto evidente già nell’immediato futuro.
Divergent 3D, una startup americana con sede nel Nevada, punta a modificare radicalmente i meccanismi di produzione dell’automobile: ha ottenuto attualmente circa 22 milioni di euro in finanziamenti per la sua piattaforma che realizza un telaio di automobile stampandolo in 3D. La tecnologia è basata sullo stampaggio di speciali snodi di collegamento che permettono alle singole parti di essere unite a superfici in fibra di carbonio per realizzare un telaio molto forte ma leggerissimo.
La piattaforma di Divergent 3D riduce i costi, i tempi di produzione e l’impatto ambientale nella realizzazione di automobili, camion e SUV. Il primo prototipo realizzato, Blade, è stato presentato due anni fa contemporaneamente alla Fiera dell’Auto di Los Angeles e al CES, lo show dell’elettronica: si trattava di una vera e propria auto da corsa.
Il momento per la stampa 3D è ora
Diversamente da altre notizie che mostrano “cantieri aperti”, questa ricerca ha già incontrato il favore dei maggiori produttori, ed i contatti porteranno prestissimo ad un cambio radicale nei meccanismi di produzione: il Gruppo Altran, una multinazionale francese di consulenza che opera in vari settori dell’ingegneria con particolare attenzione ad automotive ed aerospaziale, ha partecipato all’investimento su Divergent 3D, che gode anche dell’attenzione del mercato Cinese. Ancora, a Settembre PSA (l’azienda francese che produce Peugeot e Citroen) ha annunciato una partnership strategica con Divergent 3D per l’utilizzo della sua piattaforma. Io direi che ci siamo.
“E’ tempo per un nuovo modello di produzione dell’automobile: decentralizzato, con grande varietà di design, costi minori e minore impatto ambientale,” dice Kevin Cziger, CEO di Diergent 3D.
Effetti collaterali visibili ed immediati? Auto del 50% più leggere consumano automaticamente meno. La personalizzazione di un veicolo raggiungerà traguardi finora inesplorati. La sperimentazione nel design permetterà di coprire nuovi segmenti, e di inventare sostanzialmente nuove tipologie di mezzi di trasporto.
Nel frattempo andate di bici elettrica, se potete :)