La digitalizzazione sta risultando di cruciale importanza per tutte le aziende dell’economia, dove viene implementata a vari livelli. Un passaggio cruciale, in tal senso, è quello che interessa un ambito tra i più sollecitati negli ultimi decenni, ovvero l’elettronica, al centro di una transizione che vede un cambiamento epocale: quello dall’analogico al digitale.
Qualcosa di cui sono consapevoli le aziende specializzate nella progettazione delle schede elettroniche: componenti invisibili ma fondamentali, presenti in diversi dispositivi utilizzati nella quotidianità: dai computer alle lavatrici, passando per smartphone, modem, aspirapolveri, apparecchi della domotica, di automatizzazione industriale e persino del settore medicale.
Tra le realtà più di rilievo del panorama internazionale ce n’è una del made in Italy. Il suo nome è VT100 Srl ed è rinomata per la capacità di declinare in maniera quanto mai attuale il concetto di innovazione, a fronte di una progettazione elettronica su misura che tiene conto delle specifiche caratteristiche del singolo progetto.
Ed è proprio la progettazione di matrice tailor made a essere al centro dei trend del settore, risultando forse quello da monitorare con più attenzione nel 2026: un aspetto essenziale per le aziende che desiderano assicurarsi un vantaggio competitivo nel mercato di riferimento.
Dall’analogico al digitale: come sta cambiando la progettazione delle schede elettroniche
Negli ultimi anni c’è un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti, anche perché interessa le abitudini della quotidianità, non soltanto i processi e le componenti industriali.
Ci riferiamo alla transizione dall’elettronica analogica a quella digitale, che sta ridisegnando gli equilibri produttivi e le stesse soluzioni ingegneristiche a livello globale. Alla base c’è la crescente integrazione tra hardware e software, predisposti sempre di più di pari passo e in maniera sinergica.
Se i sistemi analogici si basano sulla continuità dei segnali elettrici, i circuiti digitali operano, invece, attraverso impulsi che agiscono più sottotraccia e quindi “discreti”: più semplici da elaborare, controllare e integrare con programmi di gestione automatica.
A fronte di tale evoluzione, la progettazione dei circuiti stampati ha assunto un carattere che potremmo definire sistemico: non basta più “disegnare” un circuito, occorre garantirne la compatibilità con microcontrollori, sensori e moduli intelligenti.
Ogni progetto elettronico è concepito nell’ottica della comunicazione con altri dispositivi, diventando parte di un ecosistema connesso che parla il linguaggio dell’automazione e dell’IoT. È in questo contesto che la progettazione delle schede elettroniche funge da punto di incontro e dunque da centro nevralgico.
Cosa si intende per progettazione delle schede elettroniche?
Prima di analizzare più nel dettaglio i trend del momento, soffermiamoci sul concetto di progettazione di schede elettroniche. Con tale espressione, si fa riferimento a un processo che combina competenze ingegneristiche, informatiche e produttive.
Alla base c’è il circuito stampato o Printed Circuit Board (PCB): la componente in cui vengono approntati resistori, condensatori, diodi, transistor, microcontrollori e connettori. È qui che prende forma l’architettura della scheda nonché la stessa logica di funzionamento del dispositivo dove è ubicata.
Durante la progettazione vengono definiti parametri fondamentali come dimensioni, materiali, collegamenti, isolamento termico e tipologia di alimentazione. Tali elementi devono rispondere a precisi standard fisici e prestazionali, soprattutto nei casi in cui la scheda sia destinata a dispositivi miniaturizzati o ad ambienti complessi come quelli industriali o medicali.
La progettazione elettronica moderna, inoltre, include lo sviluppo di programmi firmware embedded. Incorporati nella scheda, ne gestiscono le funzioni operative e ne garantiscono l’interazione con sensori e sistemi esterni. È qui che avviene pienamente il connubio tra hardware e software: ciò che rende la scheda “intelligente” e capace di dialogare all’interno di un sistema più ampio, come un impianto di automazione o una rete IoT.
I trend della progettazione elettronica nel 2025
Le schede elettroniche più innovative nascono da processi integrati, sostenibili e intelligenti. Diversi i trend da monitorare nel 2025, con alcuni filoni da attenzionare in modo particolare. Vediamoli uno per uno.
Progettazione integrata di hardware-software
Ne abbiamo già parlato, ma citiamo questo aspetto per primo perché è alla base dell’approccio che consente alle imprese di sviluppare dispositivi flessibili, interconnessi e aggiornabili nel breve e soprattutto nel medio-lungo periodo.
Personalizzazione, con il conseguimento di soluzioni su misura
Alla luce della crescente personalizzazione del prodotto finale, si rafforza il bisogno di schede progettate ad hoc, ottimizzate in base al settore di destinazione: medicale, industriale, domotico o energetico. Ciò implica però un controllo completo della filiera.
Miniaturizzazione e densità dei circuiti
I PCB diventano sempre più sottili e multilayer, con tracciati complessi e gestione termica avanzata: le dimensioni risultano quanto mai contenute. Questa evoluzione, complice la diffusione del 5G e dell’IoT, impone ai progettisti di lavorare con la massima precisione e materiali in grado di assicurare prestazioni elevate.
Prototipazione rapida e simulazione virtuale
L’uso di software CAD evoluti e modelli digital twin accelera la fase di test, riducendo le tempistiche di prototipazione. La progettazione diventa così un ciclo continuo, in cui il feedback produttivo alimenta costantemente l’ottimizzazione.
Aumento della richiesta di PCB flessibili nonché rigido-flessibili
Un trend dovuto all’uso crescente di dispositivi elettronici leggeri e compatti, soprattutto in ambiti come automotive, medicale e negli apparecchi mobile.
Sostenibilità e intelligenza artificiale
Sostenibilità significa prima di tutto l’impiego di materiali riciclabili, in chiave di risparmio ed efficientamento energetico. L’adozione dell’AI generativa sta ridefinendo tali concetti, dando modo di prevedere possibili guasti, simulare carichi e proporre design alternativi, rendendo la progettazione più consapevole e green.
Nota finale
Possiamo dunque affermare che nel 2025 la progettazione delle schede elettroniche rappresenta uno dei settori più dinamici e strategici dell’industria tecnologica, italiana e mondiale. Ciò a fronte di una crescente complessità dei dispositivi e la necessità di garantire soluzioni su misura.
I professionisti sono chiamati ad anticipare e a declinare tali trend in maniera sempre nuova, all’interno di un mercato globale e competitivo, dove l’adozione di tecnologie tailor made diventa un vero e proprio elemento strategico.