Fukushima, terreno ancora radioattivo a 60 km dalla centrale
A 60 km da Fukushima suolo ancora con alti livelli di Cloro-36 nonostante la bonifica: basso rischio per l’uomo ma restano le riflessioni sul nucleare.
A 60 km da Fukushima suolo ancora con alti livelli di Cloro-36 nonostante la bonifica: basso rischio per l’uomo ma restano le riflessioni sul nucleare.
L’AIEA collabora con laboratori giapponesi per testare la sicurezza del pesce vicino alla centrale nucleare di Fukushima, dove l’acqua radioattiva viene scaricata in mare.
Un nuovo studio rileva micro particelle radioattive ancora presenti in un edificio di Fukushima monitorato a sei anni dal disastro nucleare.
Le immagini di una sonda telecomandata mostrano mucchi di combustibile nucleare fuso sul fondo del nocciolo fuso di un reattore di Fukushima
Il team AIEA incaricato di ispezionare la situazione di Fukushima dubita fortemente che la tempistica delle bonifiche sarà rispettata.
La generazione di energia disponibile è stimata in circa 600 megawatt, l’equivalente dei due terzi di una centrale nucleare.
Dopo le sciagurate dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, l’acqua radioattiva di Fukushima cerca ancora una destinazione, e i fusti presto saranno pieni.
La straordinaria importanza degli investimenti governativi nipponici nella sicurezza sismica e nella formazione dei cittadini.
Con l’avvio di 55 nuovi reattori nucleari e progetti ambiziosi, la Cina punta a un mix energetico più sostenibile e autonomo.
Nuovi dispositivi low-cost a forma di cozze per monitorare la radioattività nei mari, grazie a un team di scienziati di Hong Kong.
L’obiettivo energia rinnovabile al 100% entro il 2035 prosegue: la Germania spegne le ultime centrali, e la sua era nucleare.
Centrale nucleare del Minnesota ammette perdita di 400.000 galloni di acqua radioattiva: l’evento è stato tenuto nascosto per mesi.
Decine di progetti già pronti e fondi disponibili, ma forte opposizione di associazioni ed opinione pubblica: il nuovo nucleare è buono o no?
Gli effetti dei test nucleari, ufficialmente fermi da decenni, sono ancora presenti in natura e finiscono anche sulla nostra tavola. Uno studio su Nature Communications ce lo mostra in tutta la sua evidenza.
Latro, “scorpione” per gestire scorie nucleari e altri robot utili come lui sono pane per il nostro futuro, ma possono nascere solo dal settore pubblico.
Il primo concept “solista” di Thierry Gaugain è uno yacht del futuro che lascia a bocca aperta: Project L ridefinisce tutti i canoni del settore.
Le nanofibre di cellulosa sono leggere, resistenti, stampabili e riciclabili: che aspettiamo a fare auto di legno? In Giappone ci stanno pensando.
Il Super Tifone Hagibis si abbatterà domani, speriamo non a terra. Oltre ai danni, il Giappone può assorbirne l’energia con nuove turbine, le Magnus VAWT.
I giardini atomici? Semplici: pianti barre metalliche caricate a isotopi in mezzo al giardino, lo esponi a radiazioni e muti il DNA delle piante. Bello, eh?