Buco nero in miniatura: un superfluido porta l’universo in laboratorio
Creato per la prima volta un ‘vortice quantistico’ in un superfluido di elio ultrafreddo: mima sulla Terra le condizioni vicino a un buco nero
Creato per la prima volta un ‘vortice quantistico’ in un superfluido di elio ultrafreddo: mima sulla Terra le condizioni vicino a un buco nero
Nuova ipotesi controversa sull’espansione del cosmo: il nostro universo crescerebbe “mangiando” universi paralleli: niente energia oscura
Il vuoto del Boötes è un “buco” cosmico inspiegabile, la cui comprensione potrebbe farci riscrivere ciò che crediamo di sapere sull’universo.
Nuove ricerche svelano che la materia “visibile” rappresenta solo un terzo dell’universo: tutto il resto è un enigma.
Un recente studio suggerisce che Einstein potrebbe aver sbagliato: forse l’universo non si sta espandendo affatto. Riscriviamo la fisica?
Un gruppo di scienziati NASA considera l’attuale crisi climatica sulla Terra come un possibile paradigma universale
Il prof.Curry Guinn della North Carolina University ha le idee molto chiare: fantasmi, ESP, coincidenze sarebbero prove che viviamo in un universo simulato.
Due studiosi di Cambridge credono che la teoria dell’evoluzione convergente faccia sì che l’universo possa essere popolato anche di umanoidi come noi.
Il cervello umano può creare strutture fino a 11 dimensioni, secondo gli scienziati. Queste dimensioni, d’altra parte, non sono percepite nel senso tradizionale.
L’obiettivo dell’ambiziosa teoria sui ‘pixel’ di spaziotempo come costituenti ultimi dell’universo è di combinare la fisica quantistica con le regole della relatività generale.
L’astronomo di Harvard Avi Loeb ha una teoria piuttosto suggestiva su come siamo nati.
Un team di fisici teorici che lavorano con Microsoft sviluppa la teoria suggestiva di un universo autodidatta, nel quale non unificheremo mai le leggi della fisica
La materia oscura ed altri misteri del cosmo troverebbero spiegazione nell’esistenza di una nuova particella subatomica e di una quinta dimensione nell’universo.
Tutti cercano una “teoria del tutto” provando a trovare un nesso tra le dinamiche del mondo visibile e di quello invisibile. L’ultima teoria, clamorosa, ha un convinto e dotto sostenitore: l’universo, dice, è una grande rete neurale.
C’è un tempo per tutto, non è un modo di dire. Un tempo minimo, che è una costante universale: almeno questa è la conclusione di una nuova teoria
Terra, sistema solare, l’intera Via Lattea e altre migliaia di galassie più vicine sarebbero in una vasta “bolla” dal diametro di 250 milioni di anni luce.
Nel secolo scorso un numero pazzesco di scoperte ha trasformato la comprensione del nostro posto nell’universo. E nei prossimi 50 anni?
Una coppia di fisici russi elabora una teoria shock: non solo il nostro universo, ma molti universi farebbero parte di un immenso computer quantistico.
Einstein e teoria quantistica possono concordare se si tiene conto della possibilità di un universo olografico: uno studio multidisciplinare lo conferma.
Tante, tantissime galassie, più di quante pensavamo in passato popolano l’#universo. Ad oggi, possiamo affermare che il numero delle galassie è dieci volte maggiore di quello finora noto. A dirlo sono i telescopi spaziali, primo fra tutti Hubble. Pubblicata sull’Astrophysical Journal, questa scoperta è dovuta al gruppo di Christopher Conselice, dell’università britannica di Nottingham. L’universo che fino a ieri riuscivamo a osservare conteneva circa 200 miliardi di galassie, ma i nuovi dati ci dicono che si tratta di una stima al ribasso, di … Leggi tutto
Un nuovo studio propone un modello cosmologico in cui i tachioni dominano la scena, spiegando sia la materia che l’energia oscura.