Si può portare davvero ovunque la nuova bottiglia pieghevole Origami. Inutile dirvi che il progetto, innovativo, è uno tra quelli di maggior successo sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter.
Cos’ha di speciale la bottiglia Origami?
Il cofondatore di Difold, società creatrice di Origami, è Petar Zaharinov, un architetto. Petar è un esperto e ricercatore di strutture trasformabili in architettura e arredamento. Durante una delle sue sperimentazioni ha scoperto un nuovo metodo di piegatura in grado di creare un cilindro forte ma pieghevole.
Questo è il tratto vincente di questo simpatico ed utile oggetto: il design davvero ben congeniato. La trama “impressa” sulla bottiglia pieghevole Origami le consente di ridurre il suo volume di un impressionante 80%.
Con un plus: a differenza di altre bottiglie pieghevoli (che hanno sempre una risposta un po’ instabile), questa rimane ultra stabile quando aperta.
Aperta ha generosa capienza (750ml), ideale per attività all’aperto, viaggi o tragitti tra casa e scuola/lavoro. Chiusa diventa simile al l’icona di un’app: piatta, quadrata e con l’aspetto “miniaturizzato” della bottiglia.
Può stare tranquillamente in una borsa, o perfino nella tasca dei jeans.
Origami, piccolo genio
Realizzata con un polimero TPC robusto e durevole, privo di odori e privo di BPA, la bottiglia Origami è dotata anche di un cappuccio in acciaio inossidabile con un gancio ad anello integrato.
Non solo design, comunque. I dettagli sono curati minuziosamente: anche la “texture” delle superfici, più ruvida all’esterno per favorire la presa, liscia nella parte interna per rendere più facili le operazioni di pulizia. Si lava a mano, ma è adatta anche alla lavastoviglie.
Più di tutto, però, una qualità immediata ed “intrinseca”: ogni volta che si usa la bottiglia pieghevole Origami si risparmiano 100 grammi di emissioni di CO2. Serve aggiungere altro?
Promuovete il vostro stile di vita più ecologica con questo gioiellino. Se può servirvi a qualcosa saperlo, vi dirò: io l’ho comprata.