Il governo britannico ha scelto il sito del primo reattore a fusione nucleare commerciale, che di fatto sarà anche il primo al mondo. Il sito prescelto è quello delle Midlands, nell’Inghilterra centrale, presso la West Burton Power Station nel Nottinghamshire.
La costruzione dell’impianto ad Energia da fusione nucleare “STEP” (Spherical Tokamak for Energy Production) dovrebbe essere costruito entro il 2040, ma nel piano di sviluppo presentato questa settimana, la UKAKEA (U.K. Atomic Energy Authority) manifesta l’intenzione di bruciare le tappe. I 220 milioni di sterline stanziati per la prima fase porteranno un concept design della centrale già entro i prossimi due anni.
Energia da fusione nucleare, la grande corsa
Gli impianti per ricavare energia da fusione si basano sulle stesse reazioni fisiche che alimentano il sole e le stelle: nuclei atomici leggeri si combinano rilasciando grandi quantità di energia. Questa tecnologia ha un potenziale enorme: può fornire al pianeta energia sicura, sostenibile e a basse emissioni per le generazioni future.
Finora, va detto, gli sforzi sono stati enormi. Tutto il mondo sta sviluppando lentamente e a fatica questa tecnologia, ma la strada sembra tracciata.
Almeno è questo il pensiero di Jacob Rees Mogg, segretario alle imprese del Regno Unito. Alla recente Conferenza del Partito Conservatore inglese ha dichiarato, non senza enfasi:
L’impianto sarà il primo del suo genere, costruito entro il 2040 e in grado di immettere energia sulla rete e, così facendo, dimostrerà al mondo la fattibilità commerciale dell’energia da fusione.
Un cambiamento totale
Secondo il governo inglese, col programma STEP la costruzione e il funzionamento dell’impianto ad energia da fusione creeranno migliaia di posti di lavoro ad alta tecnologia. Inoltre, altre industrie high-tech saranno attratte nella regione, promuovendo lo sviluppo delle capacità scientifiche e tecnologiche a livello nazionale.
Sia le aziende che le università hanno contattato la UKAEA per stabilire una collaborazione: il programma inizierà immediatamente a sviluppare programmi di apprendistato nella zona.
Sono un po’ scettico sulle esatte tempistiche, ma vale la pena di aspettare: tanto che abbiamo da fare per i prossimi 18 anni?