Rivoluzione in cantiere: i 10 materiali del futuro che cambieranno l’edilizia
Dal “plasticone” più forte dell’acciaio alle colonne di funghi stampate in 3D, ecco i materiali che ridisegneranno l’edilizia del futuro
Dal “plasticone” più forte dell’acciaio alle colonne di funghi stampate in 3D, ecco i materiali che ridisegneranno l’edilizia del futuro
I filamenti di micelio potrebbero essere la chiave per una moda sostenibile e innovativa, grazie a vestiti letteralmente viventi, capaci di ripararsi da soli.
Il parassita di “The Last of Us” è immaginario? Vero. Ma nel mondo la minaccia dei patogeni fungini è in aumento in tutto il mondo.
Un “super fungo” contiene diversi strati con i quali realizzare materiali di ogni genere: verso prodotti di massa sostenibili e a “circuito chiuso”
Eccovi quattro spunti sostenibili e interessanti per altrettanti oggetti che possono sostituire quelli attuali. O Insegnarci qualcosa.
Il 2020 ha cambiato per sempre la nostra produttività, costringendoci a rivedere convinzioni e metodi di lavoro. Il 2022 ci ha fatto capire che questo è solo l’inizio.
Una startup olandese ha sviluppato un sistema di irrigazione per alberi in cartone: una “culla” biodegradabile che aumenta notevolmente le loro possibilità di sopravvivenza.
Un test salivare da svolgere facilmente a casa permette di scoprire in anticipo un tipo di cancro che spesso non è “visibile” fino allo stadio avanzato.
La fermentazione di precisione può avviare una trasformazione inimmaginabile dei nostri sistemi alimentari, e innescare un circolo virtuoso che letteralmente salverebbe il pianeta.
Sempre più giovani USA scelgono coinquilini anziani: le residenze intergenerazionali crescono, e con loro i benefici per tutte le età.
Le alternative ai pellami sono sempre più richieste, ma per abbattere emissioni e sfruttamento degli animali la carta vincente è fatta di pelle coltivata in laboratorio.
Gli studi sull’agromining proseguono: in Grecia una rete di “miniere” botaniche estrae il nichel dalle piante. E ci insegna qualcosa.
Carne coltivata, insetti ed altre alternative non animali (in pratica i cosiddetti “nuovi alimenti”) sarebbero un toccasana per il pianeta.
Un ponte high-tech sostenibile e fatto con fibra a base di lino? L’Olanda fa da apripista ad una soluzione che sa davvero di futuro.
A Rambouillet primo test per dei lampioni stradali “viventi”: sfruttano la bioluminescenza dei batteri per illuminare la strada in modo ecologico.
Quale altro animale potrebbe prendere il nostro posto in caso di nostra estinzione? Ecco quattro candidati a sostituirci (sempre SE).
Due ore e un cacciavite per ottenere un’oasi “istantanea” in stile vagamente spaziale. Una volta ci si montava una canadese.
Se le missioni spaziali attuali ci fanno già sognare, pensate ai progetti visionari che la NASA ha in cantiere per il futuro. Eccone 4.
La psilocibina, sostanza contenuta nei famosi “funghetti allucinogeni”, è sempre più esplorata come sostanza terapeutica. L’approccio più gettonato sembra essere quello di un cerotto a lento rilascio.
Si chiama Molnupiravir e da giorni non si parla d’altro che di questo antivirale che può aiutarci a dare un colpo forse decisivo al Covid. Ma come funziona?
Torsoli, bucce, gambi e semi di mela vengono incrociati a gomma naturale per un’alternativa vegana che sembra molto da vicino la pelle tradizionale.