Josiah Zayner, l'attivista ricercatore noto per aver sperimentato su di sé le sue ricerche: iniezioni di DNA, fattori di crescita muscolare, trapianti di feci e un tentativo in diretta di editare i suoi stessi geni utilizzando lo strumento CRISPR. Ora è indagato dal California Department of Consumer Affairs (DCA).
L'indagine per pratica illegale della professione medica potrebbe avere implicazioni per tutti coloro che fanno "biohacking", la pratica di alterare il proprio corpo con impianti o cure mediche di frontiera.
Martedì scorso Zayner ha postato un messaggio sul suo account instagram con la foto di una lettera con cui il DCA gli chiedeva chiarimenti sulla situazione.
“Sono stato accusato di praticare medicina senza una licenza per aver attuato su di me un esperimento e mostrato alle persone come accedere a conoscenze disponibili a tutti," ha scritto il ricercatore. “La verità è che non ho dato nulla da iniettare a nessuno, né venduto materiale farmaceutico né offerto trattamenti".
Non è facile capire come procederà questa inchiesta: già il semplice fatto che sia in corso potrà fungere da deterrente per altri biohacker a proseguire le loro pratiche o a diffonderle sui social.