Uno tra i diversi filmati che Apple amava produrre nel 1987 per ispirare ed ispirarsi visioni del futuro mostra un assistente vocale.
Un prototipo che fa capire quanto fossero profonde le speculazioni di prospettiva dell'azienda di Cupertino. L'assistente vocale in questo video Apple del 1987 è una sorta di Siri allo stato embrionale, ben 25 anni prima di quello ufficiale. Da un dispositivo a metà tra un tablet e un cellulare pieghevole, l'assistente vocale gestiva appuntamenti, ricerche e chiamate contando anche su una webcam frontale.
Tutto questo era il knowledge navigator.
Per darvi un piccolo saggio della lungimiranza dell'azienda vi metto qui sotto una foto del modello più avveniristico di Apple nel 1987, fresco di concepimento.

Esatto, è Newton, il nonno sfortunato di iPhone. Un palmare che mostrava quanto la mente della mela morsicata (e all'epoca multicolor) fosse avanti, troppo per l'epoca.
Considerate la ricerca vocale (25 anni prima). Gli schermi multi-touch (20 anni prima), ultrasottili (22 anni prima) e a colori (10 anni per i LED, 11 per gli OLED).
Una palla di cristallo? Un mago? A dispetto della vulgata che attribuisce talento visionario solo a Steve Jobs, va detto che in quel 1987 la parte del leone la faceva John Sculley. Si, quello fu il primo anno di una Apple senza il suo fondatore, ossessionata dal futuro (come vedete con successo) ma incapace di tenere i piedi per terra progettando dispositivi reali, contemporanei, pratici.
In pochi anni Sculley avrebbe portato la mela sull'orlo del baratro prima del gradito ritorno del "figliol prodigo" Jobs, che nell'attesa aveva creato Next e Pixar.
In quanto al collegamento web, è l'unica previsione facile. Il video cavalca una rivoluzione ormai imminente: i primi contratti internet negli USA sarebbero stati venduti due anni dopo, nel 1989.
Morale della favola? Non basta pensare prima delle cose: bisogna anche pensarle bene, al momento giusto e focalizzate sull'esperienza d'uso.