Auto Trader crede che questo potrebbe essere il futuro della vendita di automobili.
Un grosso parallelepipedo di vetro chiuso, un display ed una macchinetta automatica alla quale chiedere le caratteristiche della vettura, un distributore automatico che mostri il prezzo dei servizi accessori. E magari il tipo di rateizzazione a seconda del marchio o del tipo: automobili a: 30 rate, automobili b:40 rate, automobili c:60 rate e così via.
Un distributore automatico di automobili
Inserisci la tua bella carta di credito, completi la transazione seguendo le istruzioni sullo schermo e l'hangar trasparente si apre come un grande pacco di Natale. Entri, la chiave è già lì, metti in moto e vai via (con una targa provvisoria, quella definitiva ti arriverà entro qualche giorno a casa).
Non immaginereste mai i risultati di questa operazione-sondaggio che ha coinvolto gli inglesi questo mese. Un distributore automatico di automobili è stato installato a Londra nei pressi del mercato di Spitalfields.
Nello scrigno trasparente l'ultimo modello di una Renault Zoe, la piccola elettrica della casa francese, ad un prezzo speciale di circa 18.000 euro. Sullo schermo un questionario che ha catturato l'attenzione di tutti chiedendo quali fossero le caratteristiche della vendita di auto ideale.
I risultati del distributore automatico di automobili
La cosa più odiata al momento di acquistare un'auto, neanche a dirlo, è la pressione a comprare da parte di un venditore fisico. Ormai sul web sono presenti milioni di recensioni e tutti possono conoscere ogni caratteristica del veicolo che intendono acquistare. Questo fa guadagnare punti all'ipotesi di introdurre un distributore automatico anche di vetture.
A chi serve una persona che ha evidente interesse a farti uscire da un concessionario con un'automobile, e ti mette pressione per comprare?
La stragrande maggioranza dei 2000 soggetti che hanno partecipato al sondaggio (il 90%!) ha infatti bocciato proprio la parte umana della vendita di un auto, il lavorio dell'agente in concessionaria. "Imbarazzante e disagevole" i termini più adoperati.
Qualcuno ha azzardato che questo disagio psicologico sarebbe alla base perfino del calo di vendite delle auto in favore di bici e altri mezzi di locomozione. Non lo so, Rick, mi sembra falso.
Magari è l'asocialità dell'era social. Agevolerà l'acquisto di auto del futuro in scatola da un distributore automatico? Stiamo a vedere.