La "pausa cognitiva" italiana che ha occupato tutti i media a parlare della formazione del nuovo governo non cambia la realtà dei fatti: la foresta Amazzonica lotta per la sua sopravvivenza. E per la nostra.
Perché la Foresta Amazzonica è la casa di un numero incredibile di specie viventi: animali, piante, insetti ed esseri umani che hanno un loro mondo, una loro storia diversa da quella che chiamiamo "moderna".
Ecco 8 motivi per cui dobbiamo continuare a scrivere, parlare, gridare al mondo che dalla Foresta Amazzonica dipende il futuro.
Grandezza Spaventosa
Quella Amazzonica è la foresta pluviale più grande del mondo. È così grande che puoi prendere l'intero Regno Unito (compresa l'Irlanda) e farceli entrare interamente. Per 17 volte. È così grande che attraversa diversi Stati del Sudamerica tra cui Colombia, Bolivia e Brasile. In particolare copre il 40% della sua superficie.
Fonte di cibo
Dalle foreste pluviali deriva l'80% del cibo che mangiamo: frutti, vegetali, noci e fagioli. Lì si trovano circa 3000 frutti diversi. Nel "progredito occidente" ne adoperiamo solo 200.
Casa di uomini
La Foresta Amazzonica è la casa di un numero compreso tra 400 e 500 diversi gruppi di indigeni. 50 tra queste tribù non ha mai avuto contatti con il mondo esterno.
Un nome con radici storiche
L'esploratore spagnolo Francisco de Orellana, diede all'Amazzonia il suo nome dopo essere sopravvissuto all'attacco di una tribù di donne guerriere conosciute come 'Icamiabas.' A Orellana ricordarono le fiere Amazzoni della mitologia greca, da lì il nome.
Uno dei fiumi più grandi
Il famoso Rio delle Amazzoni attraversa la Foresta Amazzonica per una lunghezza di 6400km. Dopo il Nilo è il più lungo del mondo.
Verde, che più verde non si può
La foresta Amazzonica è così zeppa di vegetazione che alla pioggia occorrono oltre 10 minuti per raggiungere il terreno. La sua vegetazione è così fitta che in moltissimi punti della foresta c'è sempre oscurità totale a livello del suolo. La luce del sole non penetra.
Il posto più vario che ci sia
Il National Geographic nota come l'Amazzonia ospiti la più grande biodiversità del mondo. Un ecosistema con più di 40.000 specie di piante, 1.300 di uccelli, 3.000 di pesci, 430 mammiferi e 2.5 milioni di insetti.
Regolatore globale
L'Amazzonia è in grado di stabilizzare il clima mondiale. Il WWF riporta che il tasso di deforestazione è strettamente connesso con il peggioramento climatico. E qui torniamo al punto di partenza: gli incendi liberano nell'atmosfera miliardi di tonnellate di carbonio contenuti a fatica (e per fortuna liberati gradualmente) dalla vegetazione.