Una emozionante prima volta. La scoperta di un pianeta fuori dal sistema solare con acqua (in forma di vapore) e temperature adatte alla vita è meravigliosa.
Lo studio sull'esopianeta è stato annunciato ieri dai ricercatori dello University College di Londra (con una brava e appassionata ricercatrice, quella Giovanna Tinetti da sempre innamorata dell'astrofisica).
Un pianeta a 110 anni luce da noi, nella costellazione del leone, ospita vapore acqueo nella sua atmosfera. Il pianeta è stato scoperto nel 2015 grazie all'attività del telescopio spaziale Keplero. I ricercatori hanno raccolto i suoi dati e incrociati con quelli raccolti dal telescopio spaziale Hubble nel 2016 e nel 2017 per analizzare l'atmosfera dell'esopianeta.
Questa "super-terra" chiamata k2-18p si trova ad una distanza accettabile dalla sua stella ed è in grado di ospitare vita biologica.
Occhio, però
Gli scienziati dicono che questo esopianeta, dalla gravità doppia di quella del nostro pianeta con 8 volte la massa terrestre, è per adesso unico. Unico perché nello spazio non ci sono esopianeti conosciuti in possesso sia di acqua che di temperature giuste. Elementi che lo rendono il principale candidato ad ospitare potenziale vita extraterrestre.
Attenzione, però. È bene dirlo: non è affatto una nuova Terra.
Con un anno che dura 33 giorni, dimensioni decisamente più elevate della nostra Terra e una stella diversa dal Sole ci sono ancora un bel po' di dubbi irrisolti. Ad esempio come saranno eventuali fiumi e ruscelli? L'acqua scorrerà a livello superficiale?
Questa scoperta è il più grande passo avanti verso il nostro obiettivo di trovare vita su altri pianeti per dimostrare che non siamo soli nell'universo,"dice Björn Benneke dell'Università di Montréal.
Il ricercatore Angelos Tsiaras, a capo della ricerca, se lo chiede apertamente: "la Terra è unica?".
Non esageramo: il sauté di vongole è unico. Ma ammetto che la notizia è di quelle sconvolgenti.