Cinque nuove isole rilevate ad agosto, più una appena scoperta, sono emerse dallo scioglimento dei ghiacciai nell'arcipelago Artico della Novaya Zemlya.
Durante la conferenza stampa per illustrare la spedizione navale nell'Artico, nel profondo nord della cosiddetta Terra di Francesco Giuseppe, a parlare è il Vice Ammiraglio Alexander Moiseyev.
L'ufficiale della Flotta Nord russa spiega che le nuove isole si sono rivelate a seguito dello scioglimento dei ghiacciai nella regione esplorata.
"La conseguenza ovvia del cambiamento nello status del ghiaccio ha portato a queste scoperte," dichiara Moiseyev ai media russi.
Un primo, prudente annuncio era arrivato già in agosto da parte del ministro russo della difesa, ma la scoperta potrebbe risalire addirittura al 2016, quando la studente di ingegneria Marina Migunova osservò nel corso di un suo studio delle aree mai viste prima nelle immagini satellitari.
Andiamo a vedere da vicino
L'Italia ha pressoché ignorato la notizia, presa dai guasti politici di agosto, ma ci sono stati sviluppi.
Nella nuova spedizione i ricercatori navali hanno rilevato la topografia delle cinque isole scoperte, stabilendo che la loro "riemersione" risale al 2014. Le dimensioni delle prime 5 isole variavano da una minuscola estensione (appena 900 metri quadri) ad una davvero notevole, di quasi 5km quadrati, il triplo della nostra Isola di Ventotene, per intenderci.
Durante la spedizione, poi, la Marina ha scoperto "de visu" un'altra nuova superficie emersa della quale ignorava del tutto l'esistenza.
Quanto dureranno?
Nessuno è in grado di sapere quanta "longevità" avranno le nuove terre, data la forte instabilità dell'area dovuta alla scomparsa degli strati più duri del ghiaccio superficiale.
"Oggi è difficile trarre conclusioni sulla sopravvivenza di queste nuove isole," dice il Capitano di Prima Classe Alexei Kornis, a capo della spedizione. Secondo prime stime, queste isole potrebbero durare un decennio prima di sparire di nuovo sotto il ghiaccio in movimento.

A dispetto della "giovane vita", le isole sono state già colonizzate da diverse forme di vita, che Kornis ha enumerato in conferenza stampa. Alghe, piante, uccelli ed altri animali sono stati rilevati, seppur non ancora censiti, sulla superficie di tutte e cinque le nuove terre.
Secondo la Marina Russa queste nuove isole nell'Artico sono solo una parte delle decine di isole emerse di recente o in corso di emersione nell'area. Un fenomeno così vasto che anche cittadini comuni hanno potuto scoprire qualche piccolo atollo.
Un evento che data la situazione purtroppo non sorprende
"La scoperta delle isole per il ritiro del ghiacciaio Nansen è una non-sorpresa," dice l'oceanografo Tom Rippeth dell'Università di Bangor in Scozia. "Si tratta quasi di un fiume di ghiaccio che trasporta neve compatta e masse più solide da zone del mare ad altre".
Più il clima si surriscalda, più i ghiacciai si ritirano e mostrano la terra sottostante. Questo è un altro sintomo dell'impatto dei cambiamenti climatici nell'Artico. In alcune aree della regione l'aumento medio della temperatura è stato anche di 5 gradi.