Gli specialisti della John Hopkins University sono concordi nel giudizio: è la prima volta al mondo.
Di lui sappiamo solo che è un giovane veterano e il suo problema derivava da un incidente occorso nel 2010 in Afghanistan. È il paziente anonimo che ha ricevuto un completo trapianto di pene, scroto e tessuti del basso addome. Ed è in ottima salute: dai bollettini sembra che anche il suo nuovo "innesto" funzioni a dovere.
“Dopo il trapianto del pene il paziente ha erezioni pressoché normali e l'abilità di raggiungere l'orgasmo," scrivono i ricercatori.
L'operazione, avvenuta lo scorso Marzo, ha dato all'anonimo paziente grandissimi benefici per l'autostima: il trapianto è stato il primo al mondo comprendente non solo il pene ma tutti i tessuti e gli apparati circostanti.
“Quando ho ripreso conoscenza dopo l'operazione mi sono sentito una persona rinata, finalmente più serena," ha detto in un comunicato dell'epoca.
Trapianto di pene
A volte un trapianto del genere, inutile dirlo, non va a buon fine: il sistema immunitario del ricevente non accetta il nuovo organo e in alcuni trapianti di pene le crisi di rigetto costringono i medici a recedere dall'operazione.
Non sembra questo il caso, comunque. Alla Johns Hopkins University i medici segnalano che la funzione sessuale del paziente è tornata alla consueta capacità, e che la qualità di vita è nettamente migliorata.
A quasi un anno di distanza, dicono a proposito dell'uomo, possiamo confermarlo con fierezza: il trapianto ha avuto un esito trionfale.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati martedì sul New England Journal of Medicine.
“Il paziente ha riportato un cambiamento nettamente positivo nella percezione di sé. E nelle interviste periodiche ha espresso grande soddisfazione per l'esito della procedura di ricostruzione del pene e per le ricadute positive sul suo futuro personale," si legge nella ricerca.
(RI)partiamo dalle piccole cose
Il veterano ha ritrovato in poco tempo tutte le capacità perse, a cominciare dall'uso dei genitali per i servizi igienici. E non rilevano le dichiarazioni ottimistiche riguardo la sua vita amorosa (espresse in un recente pezzo sul quotidiano The Guardian).