La Cina ha sviluppato il proprio reattore a fusione nucleare per generare energia pulita equivalente a quella di oltre 10 soli.
Secondo l’agenzia di stampa Xinhua News la costruzione del reattore a fusione nucleare cinese HL-2M è di fatto già terminata. Il reattore, un vero e proprio sole artificiale, entrerà in fase operativa già nel 2020.
Il sole artificiale cinese
Il suo nome è HL-2M, ed è stato costruito dalla China National Nuclear Corporation in collaborazione con il Southwestern Institute of Physics. Il reattore si trova a Leshan, nella provincia del Sichuan.
Quando è completamente attivo, il reattore è in grado di raggiungere temperature ben 13 volte più calde del nostro sole. Si tratta di circa 200 milioni di gradi Celsius: il nostro sole raggiunge al massimo 15 milioni di gradi Celsius.
La potenza della fusione nucleare
La fusione nucleare è il processo che costringe gli atomi a fondersi insieme, generando di conseguenza un enorme calore.
Le centrali nucleari già sviluppate sul pianeta hanno sempre usato la fissione nucleare per generare energia (cioè il calore generato dalla divisione degli atomi).
La fusione avviene in natura sul sole ed è esattamente quello che accadrà con HL-2M.
Come funziona la fusione nucleare di HL-2M
La struttura del reattore è simile a una ciambella: la camera centrale è chiamata “tokamak”. H2-LM Utilizza idrogeno e gas di deuterio come combustibile per avviare la reazione di fusione e ricreare ciò che realmente accade sul sole, ma a temperature molto più elevate.
HL-2M fa parte della partecipazione della Cina al reattore termonucleare sperimentale internazionale (ITER) che vedrà la luce in Francia nei prossimi anni.
ITER è attualmente il più grande progetto di fusione nucleare del mondo, ad un costo di ben 20 miliardi di euro.