Il software in fase di studio punta a equipaggiare progetti come gli occhiali AR
Facebook Inc. sta costruendo il proprio sistema operativo per ridurre la sua dipendenza futura da concorrenti come Apple Inc. e Google, proprietari dei sistemi operativi mobili più famosi al mondo.
Il sistema operativo pianificato si concentrerebbe maggiormente sui prodotti futuri, come gli occhiali a realtà aumentata, secondo un portavoce di Facebook.
Alcuni leader del settore tecnologico, incluso Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ritengono che un giorno gli occhiali AR potrebbero prendere il posto dei telefoni cellulari come principale modo di connessione a Internet dei consumatori.
Per questo Facebook vuole avere un maggiore controllo sul software che funziona su tali dispositivi.
Facebook ha illustrato i piani per costruire questo tipo di occhiali con software integrato, ma a giudicare dai segnali il gigante dei social media è ancora distante dal lancio di qualcosa in questo settore.
Molto più avanzato il percorso che la società di Mark Zuckerberg sta facendo nel campo della realtà virtuale, con le acquisizioni di Oculus e CTRL-Labs.
“Vogliamo davvero assicurarci che la prossima generazione abbia spazio per noi”, dice Andrew Bosworth, responsabile dell’hardware di Facebook in merito al piano della società di costruire un nuovo sistema operativo. “Non pensiamo di poterci fidare del mercato o dei concorrenti per garantire che sia così. E quindi lo faremo da soli. “
Sistema operativo Facebook: i tentativi già fatti
Facebook prova da anni ad alleviare la sua dipendenza da Apple e Google. Qualche tempo fa provò a costruire il proprio telefono cellulare, poi un software per equipaggiare telefoni HTC. Entrambi i progetti sono stati un completo fallimento.
In precedenza Facebook aveva anche messo in atto un piano di emergenza, chiamato Project Oxygen, nel caso in cui le sue app fossero state bloccate o rese inaccessibili dal Google Play Store.
Facebook doveva assicurarsi che gli utenti potessero portarle altrove, ma per la fortuna di Menlo Park non fu necessario.