Le ultime da Wuhan mettono i brividi, ma ci sono anche buone notizie. Nel 2003 ci sono voluti 20 mesi per trovare il primo trattamento sperimentale contro il virus appena identificato: nel 2020 ci vorranno 3 mesi per i primi trattamenti contro il Coronavirus di Wuhan.
La Cina ha già pubblicato la sequenza del genoma del Wuhan Coronavirus e i vaccini sperimentali dovrebbero essere sottoposti a test sull’uomo entro aprile 2020 per un vaccino contro il coronavirus a tempo di record.
In altre parole, entro i prossimi 90 giorni un certo numero di potenziali vaccini sperimentali sarà già disponibile per l’uso contro il nuovo coronavirus che si sta diffondendo in Cina e oltre.
È la più veloce tempistica nella quale l’Istituto Nazionale di allergie e malattie infettive dell’agenzia NIH abbia mai sviluppato per un vaccino contro una nuova malattia.
Gli scienziati cinesi hanno identificato con velocità impressionante la sequenza genetica del nuovo coronavirus e i funzionari l’hanno resa pubblica entro pochi giorni. Il 24 gennaio 2020, il CDC statunitense ha pubblicato su GenBank l’intero genoma del virus 2019-nCoV rilevato nel primo paziente statunitense di Seattle, nello stato di Washington.
CDC ha sviluppato un test di reazione a catena della polimerasi inversa in tempo reale (rRT-PCR). È in grado di diagnosticare 2019-nCoV in campioni respiratori e sierici da campioni clinici.
Coronavirus, nel 2003 ci volle molto più tempo per un vaccino
Nell’epidemia di sindrome respiratoria acuta grave (SARS) del 2003, gli scienziati statunitensi impiegarono ben 20 mesi per passare dalla sequenza genetica alla prima fase della sperimentazione umana.
L’infezione 2019-nCoV ha causato gruppi di gravi malattie respiratorie, con ammissione in terapia intensiva ed elevata mortalità.
Trattamento rapido e mRNA
La compagnia biotecnologica statunitense Moderna Inc è specializzata in vaccini a base di acido ribonucleico (RNA). Un messaggero chimico che contiene istruzioni per la produzione di proteine. Moderna sta collaborando con l’NIH per lo sviluppo del vaccino contro il nuovo coronavirus (2019-nCoV).
Gli assi nella manica di Moderna? Una piattaforma tecnologica notevole. Moderna ha creato una piattaforma tecnologica mRNA che funziona in modo molto simile a un sistema operativo su un computer. È progettato in modo tale da poter essere collegato e riprodotto in modo intercambiabile con programmi diversi. Nel nostro caso, il “programma” o “app” è il nostro farmaco mRNA – la sequenza unica di mRNA che codifica per una proteina.
In pratica, il sistema può operare più “tentativi” su un vaccino, può farlo in poco tempo e motivare tutto.
Se si uniscono il sito di produzione completamente integrato e l’esperienza nello sviluppo, si comprende bene come queste skill siano fondamentali.
Skill che hanno consentito a Moderna la rapida identificazione e il progresso di un candidato vaccino.