FuturoProssimo
Contatti
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+
25 Giugno 2022

Coronavirus / Russia-Ucraina

FuturoProssimo

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

No Result
View All Result

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

Leggi in:  Chinese (Simplified)EnglishFrenchGermanItalianJapanesePortugueseRussianSpanish

Gli antichi strumenti clonati in stampa 3D salvano il patrimonio culturale

Due strumenti, uno del XVIII ed uno appena sfornato in plastica con la stampa 3D hanno identico suono. Gli strumenti "clonati" custodiranno il retaggio.

Gianluca Ricciodi Gianluca Riccio
in Tecnologia
Share34Pin2Tweet6SendShare2ShareShare1
3 Febbraio 2020
⚪ Si legge in 4 minuti
A A

Quando Mina Jang ha suonato la stessa melodiosa melodia su due flauti diversi nascosta da un pannello, nessuno degli esaminatori che la valutavano è riuscito a trovare differenze. Eppure i due strumenti sono stati realizzati in modi drammaticamente diversi.

Uno era un flauto originale fatto a mano nel XVIII secolo. L’altro era lo stesso strumento, parte di una serie di strumenti “clonati” in stampa 3D e realizzati in plastica bianca.

“Clonare” gli strumenti per salvare un retaggio

Il Museo della musica di Parigi, la cui collezione comprende un flauto di 2.500 anni fatto di osso di avvoltoio, ha recentemente iniziato a sperimentare la tecnica nel tentativo di preservare meglio gli strumenti d’epoca.

“L’idea era di scoprire come ottenere rapidamente una copia di uno strumento nel rispetto del flauto originale”, ha affermato la trentacinquenne flautista e ricercatrice professionista di musica barocca che ha avviato l’idea.

Forse ti interessa anche

Polmoni stampati in 3D: test sull’uomo entro cinque anni

C’è Elio, ma niente storie tese: è una chitarra palloncino

Medicinali stampati in 3D in sette secondi

Sphere, la casa geode che si può stampare e costruire in 24 ore

Strumenti clonati in stampa 3D: il procedimento

Prima di essere stampato, il flauto del XVIII secolo accuratamente copiato è stato sottoposto a una radiografia per identificarne le caratteristiche precise.

L’originale su cui si basava fu realizzato dal celebre compositore e produttore di strumenti francese Jacques-Martin Hotteterre ed è oggi conservato dietro il vetro al museo.

La stampa 3D presenta vantaggi rispetto agli strumenti fatti a mano: richiede solo 24 ore per la produzione rispetto ad un mese di laboratorio, e costa centinaia anziché migliaia di euro.

Il futuro è cultura “senza buccia”

Salvare un particolare strumento, un particolare prodotto culturale dall’incubo del tempo (permettendo a chiunque di ascoltare l’esatto suono di qualunque strumento di ogni epoca) è importante. Libererà la cultura dal suo involucro, e ci permetterà di concentrarci di più sull’esperienza artistica.

La stampa 3d non sostituisce i produttori umani

E le ricadute occupazionali? Clonare gli strumenti musicali con la stampa 3D sarà la fine per liutai e altri artigiani della musica?Io dico di sì, a lungo, fors’anche a medio termine.

Stephane Vaiedelich, responsabile del laboratorio del museo che ha lavorato al progetto si affretta invece a gettare acqua sul fuoco. Afferma che la mossa riguarda esclusivamente la conservazione del patrimonio musicale.

“La stampa 3D non riguarda la sostituzione dei produttori di strumenti”, ha dichiarato ad Associated France Press.

“L’idea è quella di ricreare uno strumento storico in modo che il pubblico possa apprezzarne il suono e far rivivere un patrimonio importante. È un modo straordinario di viaggiare nel tempo e di riconquistare vecchi repertori”

Vaiedelich ha affermato che il museo ritiene di essere stato il primo a sperimentare la riproduzione 3D di vecchi strumenti usando un approccio scientifico.

Alcune orchestre suonano utilizzando strumenti originali del periodo, come il gruppo francese Les Siecles (I secoli). Gli strumenti a fiato però sono difficili da usare: lottano per resistere all’umidità, che col tempo espande il legno e può rovinarli.

Perché clonarli in plastica?

L’uso della plastica per gli strumenti riprodotti in 3D solleva problemi ambientali. Vaiedelich li liquida affermato che l’ideale sarebbe stampare utilizzando materiali riciclati. E che gli vuoi dire?

Fanny Reyre Menard, vicepresidente del sindacato che raggruppa produttori e riparatori di strumenti, ha dichiarato che il materiale utilizzato è l’unico aspetto negativo.

“Per gli artigiani, la plastica non può essere paragonata al legno”, ha detto.”Una cassa di legno è fondamentale per un violino.”

Nel complesso, però, Menard ha affermato che la stampa 3D è una grande opportunità. “Non è un pericolo, anzi: è un ottimo strumento per condividere informazioni e prototipi tra artigiani”, ha detto.

A volte gli strumenti clonati devono essere personalizzati per musicisti con esigenze diverse. “Alcune parti sono migliorate quando adattate, ad esempio poggia mento per violini o bocchini su strumenti a fiato”, ha detto Menard.

“Se trovo un modulo che mi interessa, invio un file a un collega e lo stampa. È fantastico.”

Tags: musicastampa 3d
Post precedente

Benzina e diesel vietati per il 2035: lo UK dopo Brexit accelera sull’ecologia

Prossimo Post

Al SuperBowl le star degli spot sono state le auto elettriche

Collabora

Per inviare articoli, divulgare gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche scrivi alla redazione
  • vernice solare

    Vernice solare: a che punto siamo?

    378 Condivisioni
    Share 151 Tweet 94
  • Meta mostra l’impatto del Metaverso nella sua nuova campagna

    371 Condivisioni
    Share 148 Tweet 93
  • Nuove batterie 3D: veicoli elettrici carichi oltre il 98% in meno di 10 minuti

    1335 Condivisioni
    Share 534 Tweet 334
  • L’alba del pianeta dei millirobot: eccone 6 davvero incredibili

    1987 Condivisioni
    Share 794 Tweet 497
  • Un inchiostro termoelettrico può portarci a dispositivi alimentati dal calore

    261 Condivisioni
    Share 104 Tweet 65

Archivio

Dai un’occhiata qui:

Società

Monolite nel deserto dello Utah, mistero parzialmente svelato (senza UFO)

Il mistero del monolite metallico nel deserto dello Utah ritrovato qualche giorno fa sembra (lentamente) avviarsi ad una soluzione.

Read more
down facebook

Facebook, Instagram e WhatsApp tutti giù per terra: è il down dell’anno

eolico due pale anti cicloni

Seawind: dal 2024 l’eolico galleggiante a due pale che sfida anche i cicloni

selfie

Una AI sa capire il carattere di qualcuno da un suo selfie

Big McDistanza, ecco come sarà un McDonald’s nel post Covid

Prossimo Post
spot superbowl auto elettriche

Al SuperBowl le star degli spot sono state le auto elettriche

Il domani quotidiano

Futuroprossimo.it fornisce notizie sul futuro di tecnologia, scienza e innovazione: se c'è una cosa che sta per arrivare, qui è già arrivata. FuturoProssimo fa parte del network ForwardTo, studi e competenze per scenari futuri.

Iscriviti alla newsletter

Ambiente
Architettura
Intelligenza Artificiale
Gadgets
Concepts
Design

Redazione
Archivi
Pubblicità
Privacy Policy

Medicina
Spazio
Robotica
Lavoro
Trasporti
Energia

Per contattare la redazione di FuturoProssimo, scrivere a [email protected]

中文版
Édition Française
Deutsche Ausgabe
日本語版
English Edition
Edição Portuguesa
Русское издание
Edición en español

Il domani quotidiano

Futuroprossimo.it fornisce notizie sul futuro di tecnologia, scienza e innovazione: se c'è una cosa che sta per arrivare, qui è già arrivata. FuturoProssimo fa parte del network ForwardTo, studi e competenze per scenari futuri.

中文版
Édition Française
Deutsche Ausgabe
日本語版
English Edition
Edição Portuguesa
Русское издание
Edición en español

Redazione
Archivi
Pubblicità
Privacy Policy

Iscriviti alla newsletter

Per contattare la redazione di FuturoProssimo, scrivere a [email protected]

Categorie

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
© 2021 Futuroprossimo

No Result
View All Result
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+