Non avrei immaginato di trovare divertente qualcosa legato al momento più drammatico che il pianeta abbia mai vissuto dalla mia nascita, ma la vita sa essere molto ironica quando ci si mette.
Il problema del contatto con oggetti potenzialmente infetti è foriero di dubbi e discussioni. Su quali superfici il virus resiste di più? Toccarsi distrattamente occhi o naso è sempre un rischio, sarebbe meglio evitarlo, ma non sempre si hanno a portata di mani detergenti e guanti. Ed ecco che all'uopo spunta PumPix.
Secondo il Center for Disease Control, oltre l'80% di batteri e virus viene trasferito al corpo tramite le mani. Ecco perché è così importante lavarsi le mani e tenerle pulite in ogni momento. A costo di diventare supereroi.
PumPix è un dispositivo da polso che si carica con un disinfettante per le mani. Come si usa? Dopo averlo caricato (il suo serbatoio gli consente ben 100 "lanci" di disinfettante) lo si spruzza direttamente dal "braccialetto". La dinamica è molto simile a quella delle ragnatele lanciate da Spiderman nei film e nei fumetti che hanno l'arrampicamuri come protagonista.

L'idea è quella di usare PumPix per spruzzare disinfettante non solo sulle mani, ma direttamente su qualsiasi oggetto che si sta per toccare o si è appena toccato.

Il pulsante dell'ascensore? Una sporca maniglia della porta al supermercato? Il lurido touchscreen del telefono? Uno spruzzo e PumPix mette fuori gioco quei cattivi germi. Non sono sicuro di quanto abbia senso come soluzione.
A parte i miei dubbi, il dispositivo disinfettante da polso è già stato lanciato con successo. Al momento sulla piattaforma di crowdfunding scelta dalla startup ci sono quasi 14. 000 dollari già finanziati. L'obiettivo minimo dei creatori era di raccoglierne 5.000. E mancano ancora ben 17 giorni alla fine della raccolta fondi.
