I ricercatori di Amazon hanno realizzato una serie di paper da presentare all'IEEE Conference Vision and Pattern Recognition (CVPR).
Nei paper i ricercatori di Amazon propongono sistemi di AI che potrebbero costituire la base di un assistente che aiuta i clienti a provare gli abiti online prima di comprarli.
Uno dei sistemi consente alle persone di mettere a punto le ricerche descrivendo le variazioni sull'immagine di un prodotto, mentre un altro suggerisce abiti sulla base di quelli già indossati, perché "stanno bene addosso". Un terzo sistema miscela dati e immagini e tira fuori la foto di una modella che indossa l'abito scelto, o i vari abiti scelti combinati in un look unico.

Amazon sfrutta già l'intelligenza artificiale per potenziare suoi servizi (ancora non presenti in Italia). Style by Alexa, ad esempio, una funzionalità dell'app Amazon Shopping che suggerisce, confronta e valuta l'abbigliamento utilizzando algoritmi e operatori umani. O modalità per provare gli abiti online ed offline come Prime Wardrobe, che consente agli utenti di valutare i vestiti online, provarli e restituire quelli che non vogliono acquistare.
Con queste soluzioni Amazon punta a una fetta maggiore di vendite. Anche con prodotti che i clienti potrebbero non normalmente scegliere.
Prove in camerino virtuale
I ricercatori di Lab126, il laboratorio Amazon che ha creato prodotti come Fire TV, Kindle Fire ed Echo, hanno sviluppato un sistema di prova virtuale basato su immagini chiamato Outfit-VITON. Outfit VITON è progettato per aiutare a visualizzare come gli articoli di abbigliamento nelle foto di riferimento potrebbero apparire su una persona.
Il sistema può essere addestrato su una singola immagine usando una rete generativa contraddittoria (GAN). Se non conoscete cos'è una GAN, qui lo spiego in modo (spero) chiaro.
Lo shopping online di abbigliamento offre la comodità di fare acquisti comodamente da casa, un'ampia selezione di articoli tra cui scegliere e l'accesso ai prodotti più recenti.
Tuttavia non consente di provare fisicamente, e questa limitazione ha incoraggiato lo sviluppo di camerini virtuali, in cui si generano automaticamente immagini di un cliente che indossa indumenti selezionati. Questo aiuta a confrontare e scegliere il capo (o il look) più desiderato.

Come funziona Outfit-VITON
Outfit-VITON comprende due parti. Un modello di generazione di forme i cui input sono un'immagine che funge da modello per l'immagine finale. E un tot di immagini di riferimento, abiti che verranno trasferiti poi sul modello.
Nella fase iniziale, l'AI segmenta le immagini di input e calcolano il modello del corpo della persona che esegue la richiesta. I segmenti selezionati vengono poi "cuciti" e ricombinati virtualmente sul corpo del modello, fino a realizzare l'immagine completa del nostri avatar con l'abito addosso.
Richieste intelligenti
Uno dei paper affronta la sfida dell'utilizzo del testo per perfezionare una richiesta nel "camerino virtuale". Un cliente potrà dire qualcosa di astratto come "vorrei qualcosa di più formale" o preciso come "Cambia lo stile delle maniche", ed è addestrato per modificare le immagini finali sulla base di queste richieste.
Nei test, i ricercatori affermano che il sistema di AI ha trovato corrispondenze alle richieste testuali il 58% più frequentemente rispetto al suo predecessore più efficace.
Recupero di articoli complementari

L'ultimo paper esamina una tecnica per il recupero di dati su larga scala. Il sistema di AI prevede la compatibilità di un capo d'abbigliamento con altri capi e accessori consentendo a un cliente di provare abiti online come camicie o giacche e ricevere consigli per le scarpe.
Provare abiti online: un nuovo standard?
"I clienti acquistano spesso articoli di abbigliamento che si adattano bene a ciò che è stato selezionato o acquistato prima", hanno scritto i ricercatori. "Essere in grado di consigliare articoli compatibili al momento giusto migliorerà la loro esperienza di acquisto. Il nostro sistema è progettato per la larga scala e supera lo stato dell'arte in termini di previsione di compatibilità".
Avremo insomma un commesso virtuale che ci consiglia (e ci "importuna" con garbo) abiti su abiti da provare online, suggerendo abbinamenti azzeccatissimi. E non dovremo neanche andare dietro un separé per cambiarci.