Seattle ha fatto un passo audace nella direzione di mettere al primo posto ciclisti e pedoni. Un riflesso estremamente positivo tra tutti quelli che configurano la cosiddetta “nuova normalità”.
Fino a 32 chilometri di strade chiuse alle auto in modo permanente. Il programma “Stay Healthy Streets” punta a chiudere le strade al traffico non essenziale per incoraggiare le persone a esercitarsi, correre, recarsi al lavoro. In definitiva muoversi in totale sicurezza.
Gli ambientalisti sono davvero entusiasti di queste decisioni, perché contribuiscono senz’altro a limitare il traffico veicolare e dunque a ridurre le emissioni di carbonio .
Lo stress da quarantena è stato uno dei principali motivi che hanno portato allo sviluppo di nuove misure per sostenere la salute pubblica attraverso l’esercizio.
Strade chiuse alle auto, più investimenti in infrastrutture
Non solo la chiusura permanente dei 32 chilometri del programma Stay Healthy Streets, insomma. Oltre ad incoraggiare la camminata, il jogging, lo skateboard, gli scooter e le bici, l’ufficio del sindaco di Seattle lavora anche per realizzare infrastrutture migliori e ulteriori piste ciclabili protette.
Il sindaco Jenny Durkan spiega: “la lotta al Covid-19 è una maratona, non uno sprint. Mentre valutiamo come apportare cambiamenti sostenibili a lungo termine, dobbiamo garantire che Seattle si ricostruisca meglio di prima. Le strade sicure e salutari sono uno strumento importante per le famiglie dei nostri quartieri. Servono ad uscire, fare esercizio fisico e godersi il bel tempo. A lungo termine, queste strade diventeranno beni preziosi nei nostri quartieri. “
La scelta delle strade da chiudere alle auto
Le strade pedonalizzate sono state selezionate perché hanno pochi spazi aperti e tassi più bassi di proprietari delle auto. Un altro criterio considerato è stato il posizionamento in percorsi aperti a servizi essenziali e pasti da asporto.
Naturalmente, su queste strade “chiuse” saranno ancora consentiti servizi di consegne (anche se privilegiando bici e scooter) e camion dei rifiuti, oltre ai veicoli di emergenza.
Anche i dettagli contano
Le soluzioni che puntano a migliorare salute e viabilità tengono conto anche della sicurezza sanitaria, un dettaglio che dopo il Covid-19 avrà sempre grande importanza.
Prendete i semafori, ad esempio: la durata delle pause sarà ridotta per evitare affollamenti, e non sarà più necessario premere un bottone per far scattare il verde, così da ridurre il contatto con le superfici. Dai 100 ai 200.000 dollari saranno usati per riprogettare anche la segnaletica.
Dall’inizio dei provvedimenti dovuti al Covid-19, il traffico veicolare di Seattle è diminuito del 57%. Si spera che la chiusura permanente di quasi 32 chilometri di strada porti a un minor numero di veicoli e limiti il traffico anche quando la ripresa sarà completa.