Tre prototipi di bus autonomi saranno valutati in condizioni di utilizzo reale sulle strade di cinque città europee. Le prove segnano la fase di sperimentazione sul campo del progetto FABULOS (Future Automated Bus Urban Level Operation System) , che mira ad accelerare l’introduzione di nuovi tipi di soluzioni automatizzate dell’ultimo miglio in Europa.
Il progetto FABULOS
Si concentra sulla gestione di flotte autonome nell’ambito dei sistemi di trasporto pubblico. I progetti pilota sono già iniziati a Helsinki, in Finlandia, e dovrebbero proseguire questo mese a Gjesdal (Norvegia) e Tallinn (Estonia), a seconda delle restrizioni dettate dal Covid-19. Seguiranno Lamia (Grecia), Helmond (Paesi Bassi) e altre città in autunno.
Ognuno dei tre fornitori partecipanti al progetto FABULOS (si tratta delle aziende Sensible4-Shotl, Saga e Mobile Civitatem) ha ricevuto fino a 1 milione di euro per pilotare i propri autobus autonomi in due città. Le prove sul campo dei veicoli autonomi dureranno 50 giorni e punteranno a valutare la funzionalità, l’interoperabilità e la sicurezza delle flotte autonome.
Helsinki, l’inizio di tutto
Il primo test su strada di FABULOS è stato lanciato ad aprile a Helsinki. La flotta di tre veicoli autonomi percorre un percorso circolare, a partire dall’affollata stazione ferroviaria di Pasila, ad una velocità massima di 40 km orari. La maggior parte del percorso è a traffico misto e comprende diversi incroci con semaforo, svolta a destra, parcheggio sul lato della strada e una rotonda. Sul percorso sono presenti tre fermate di autobus e le corse su richiesta sono disponibili tramite un’app mobile.
Jan Vapaavuori, sindaco di Helsinki, ha dichiarato: “Helsinki mira a essere la città più funzionale al mondo. L’innovazione a supporto delle migliori condizioni di vita urbana è al centro della nostra strategia. Pertanto, la promozione di modi di trasporto sostenibili è considerata una priorità assoluta. Puntiamo a un ambiente piacevole, buona accessibilità e trasporto fluido, nonché alla riduzione dell’impatto ambientale. A mio avviso, il progetto FABULOS può contribuire notevolmente al raggiungimento di questo obiettivo dimostrando i vantaggi del trasporto pubblico autonomo”.
Tecnicamente, i bus autonomi FABULOS non hanno bisogno di un autista o di un steward a bordo. Durante il progetto pilota, tuttavia, le flotte saranno monitorate da un centro di controllo remoto dedicato. In situazioni eccezionali un operatore remoto può autorizzare il passaggio di un oggetto, come un’auto che blocca la strada, o assumere il controllo dei veicoli.