Tempo fa, nel 2016, uno studio (poi oggetto anche di una presentazione) sponsorizzato direttamente da Yamaha ha paventato lo sviluppo di una moto stradale mossa direttamente con acqua. Idea affascinante, che ha nel frattempo attirato speculazioni e concept.

Water-powered e water-engineered sono però termini sbagliati per questo studio. Moto ad acqua, o Fluid Drive sono più corretti. Perché?
L'acqua non sostituisce il carburante, non è una moto ad acqua nel senso che è alimentata ad acqua, ma è una moto ad acqua perché guidata ad acqua. Fluid Drive, insomma.
Quello che viene proposto è un sistema che sostituisce la trasmissione a catena, cinghia o albero della ruota posteriore con un sistema idraulico che utilizza la pressione dell'acqua per far girare la ruota posteriore.
Moto guidata ad acqua
Quale la migliore definizione, dunque? Guida ad acqua? Il designer Maxime Lefebvre prova a sviluppare il concetto mostrando visivamente una sorta di motore sostituito da una pompa dell'acqua.
Quella pompa dell'acqua sarebbe il motore. Ma quanto è realistico pensare a un sistema di azionamento Fluid Drive basato sull'acqua? Quali sarebbero i pro e i costi di una cosa del genere?
Fluid Drive, prove tecniche già realizzate

Nel 2018 è venuto fuori il prototipo funzionante di Ferox Azaris, un veicolo dotato di tecnologia Fluid Drive in grado di far correre ben 6 ruote motrici. Ferox afferma che funziona con un'efficienza volumetrica del 98%, il che significa che le ruote motrici possono fornire coppia con risposta immediata quando la pressione viene immessa nel sistema.
Azaris dimostra che questo sistema di trasmissione offre una straordinaria flessibilità nel posizionamento delle ruote motrici. E poiché pesa circa un terzo, potrebbe finire per essere adattato perfino all'estremità di un forcellone.

In effetti, come dimostra la straordinaria motocicletta 2x2x2 di Ian Drysdale, le trasmissioni fluide possono far girare la ruota anteriore con la stessa facilità di quella posteriore, aprendo il potenziale per le motociclette 2WD.
Yamaha, ovviamente, lo ha già provato con l'innovativa dirtbike 2-Trac, così come alcuni concept piuttosto stravaganti nei primi anni 2000.
Fluid Drive, moto guidata ad acqua

Due ruote motrici, niente più trasmissione a catena, possibilità di motore centrale: il fluid Drive può presentare molti pro.
E gli svantaggi?
Attualmente ce ne sono eccome. Al punto che trovo difficile un utilizzo a breve di tecnologia simile per veicoli ad alta velocità come moto siffatte.
La visione di Lefebvre, però, affascina perché. Mostra una prospettiva nella quale, risolti i problemi strutturali di questa tecnologia (ho visto sfide peggiori), una moto guidata ad acqua si mostra in tutta la sua bellezza.
E il fascino c'è.
