Una nuova tecnologia sviluppata dalla Kontrol Energy Corporation rileva la presenza del nuovo coronavirus nell'aria e attiva un allarme.
BioCloud è il nome del dispositivo da parete sviluppato dalla società canadese. I primi test condotti in ambiente controllato hanno dato esiti positivi. Il dispositivo è stato in grado di rilevare il Covid nell'aria, a riferirlo sono azienda e ricercatori coinvolti nel progetto.
Paul Ghezzi, CEO dell'azienda, riferisce di stare lavorando per installare il BioCloud nelle scuole e nei trasporti di massa entro novembre.


Un punto di svolta nella lotta al virus
Non c'è dubbio che se l'efficacia di questa tecnologia fosse confermata sarebbe un passo davvero importante nella prevenzione della malattia. Bus, metropolitane, luoghi chiusi e affollati potrebbero tenere sotto controllo la situazione. Un dispositivo che rileva il Covid nell'aria permetterebbe un intervento tempestivo e una migliore gestione dell'emergenza.
Quando esaminiamo l'intero ecosistema di come sopravviviamo a questa pandemia, avere questa tecnologia sicura che rileva il Covid nell'aria ci consente di identificare il virus più rapidamente. Ci consente di tracciare i più rapidamente gli eventuali contatti col virus. Forse possiamo chiudere un'aula per volta, invece di tutta la scuola.
Paul Ghezzi, CEO Kontrol Energy Corporation
Testata indipendentemente
L'azienda ha lavorato alla tecnologia nei suoi laboratori a partire da marzo e ha organizzato i test presso due laboratori indipendenti che fanno parte della Western University.
Uno dei tester era il Dr. David Heinrichs, professore di microbiologia e immunologia presso Western.
"Non c'è dubbio che questa tecnologia possa rilevare rapidamente ed efficacemente una serie di agenti patogeni presenti nell'aria, incluso il virus che causa COVID-19. I nostri risultati sono assolutamente conclusivi", ha detto il professor Heinrichs.
Kontrol Energy spera di produrre fino a 20.000 unità BioCloud al mese al costo di 12.000 dollari l'una negli Stati Uniti, anche se Ghezzi ha detto che il costo del dispositivo potrà ridursi sensibilmente al crescere della domanda.


BioCloud, come un canarino in una miniera
BioCloud funziona con uno speciale filtro che raccoglie l'aerosol negli ambienti e lo analizza con una tecnologia proprietaria.
La camera di rilevamento del prototipo va sostituita dopo essere entrata in contatto con il coronavirus, ma si lavora per dotare BioCloud di un filtro autopulente per un uso continuo.
Non ci sono piani immediati per lo sviluppo di un'unità che funzioni in casa. Ghezzi dice che l'azienda sta lavorando al concept di un dispositivo simile ad un etilometro che rileva il Covid nell'aria, ma per quello serve un ciclo di sviluppo più lungo e autorizzazioni sanitarie diverse dal ministero della salute canadese.
Per ora, l'obiettivo principale dell'azienda è vendere la propria tecnologia a scuole, ospedali e sistemi di trasporto di massa.