Kristen Tapping, designer alla London South Bank University ha progettato Rolloe, una ruota di bicicletta che sfrutta il movimento per purificare l’aria dal particolato e dai gas nocivi nelle principali strade inquinate.
Rolloe non richiede energia aggiuntiva per funzionare poiché utilizza l’energia cinetica dei veicoli in movimento. Rispetto ad altri dispositivi di purificazione dell’aria da esterno, cattura l’aria inquinata direttamente alla fonte, consentendo maggiore efficienza e impatto.

Come è fatto Rolloe
Il dispositivo è composto da tre parti: una tri-ruota e due cerchi che tengono insieme dei filtri dell’aria lavabili e circolari. I cerchi hanno grandi cavità centrali e sono rivestiti con alette. Quando la ruota gira, le alette creano una differenza di pressione attirando l’aria dalle cavità interne e poi spingendola fuori attraverso l’esterno.

Quando la ruota è in movimento, aspira tutto dalla parte centrale e spinge fuori tutto dai bordi, dopo averlo fatto passare attraverso vari filtri esterni per purificare l’aria. Un prefiltro, un filtro HEPA (per particolato fino a 2,5 micron) e uno a carbone attivo (per i gas). L’aria viene quindi espulsa nell’ambiente con meno particolati e livelli inferiori di gas nocivi.
Prossimi sviluppi della ruota di bici che può purificare l’aria

I passaggi successivi puntano a massimizzare l’efficienza di aspirazione dell’aria. Se funzionerà, il dispositivo da bici per purificare l’aria potrebbe essere proposti a società di ride sharing.
Ha qualcosa di poetico, non trovate? Mi viene in mente la canzone di Katie Melua, “9 million bicycles”. La ascoltai in cuffia alle 6 del mattino di un giugno 2012 a Pechino, mentre guardavo passare tanti cinesi in bici per andare al lavoro (già in mascherina, ma per lo smog).
Bello pensare che potrebbero essere in giro 9 milioni di purificatori d’aria, a Pechino come altrove.