No Result
View All Result
domenica, 11 Aprile 2021
Chinese (Simplified)EnglishFrenchGermanItalianJapanesePortugueseRussianSpanish
FuturoProssimo
  • Home
  • Tech
  • Medicina
  • Società
  • Ambiente
  • Spazio
  • Trasporti
  • Concepts
  • H+
FuturoProssimo
No Result
View All Result

Notizie sul coronavirus »

Chinese (Simplified)EnglishFrenchGermanItalianJapanesePortugueseRussianSpanish

Clubhouse cresce in modo esplosivo, ma la sicurezza mette i brividi

Clubhouse ha fatto boom, ma tanti sono i dubbi sulla sicurezza e sulla privacy di questa app. Quali sono i problemi attuali? Ecco una mappa completa.

Gianluca Ricciodi Gianluca Riccio
1 Marzo 2021
in Tecnologia
clubhouse
Invia su FacebookPin su PinterestInvia su TwitterInvia su Whatsappsu Linkedin

In poco più di qualche mese Clubhouse, l’app di social media basato sull’audio, è emersa in modo dirompente. Il suo formato sembra familiare: un po’ twitter, un po’ linkedin, un po’ telefonata a zia Concetta. Potete parlare di e con tutti: due chiacchiere sull’ispirazione con il cantante preferito? Una simpatica conversazione con mezzo mondo radiofonico, confronti sulla politica con i sondaggisti più noti? Un bar dove molte differenze si abbattono.

L’espansione di Clubhouse, tuttavia, mostra in modo drammatico le carenze in materia di sicurezza e privacy di questa app: costringeranno l’azienda a correre molto presto ai ripari.

Clubhouse è ancora in versione beta e disponibile solo su iOS per inviti. Fino a poco fa aveva UNA sola stanza. Oggi offre ai propri utenti la possibilità di crearne a piacimento: si tratta essenzialmente di chat audio di gruppo. Possono essere interattive, con un moderatore che “chiama” di volta in volta le persone a parlare e conversare, o monodirezionali. Secondo quanto riferito, Clubhouse ha oltre 10 milioni di utenti e un valore che supera già il miliardo di dollari. Il carattere ancora relativamente elitario dell’app fa sì che diverse celebrità popolino le stanze, creando un curioso mix di intrattenimento e conversazione amichevole. Cosa potrebbe andare storto?

Forse ti interessa anche

Clubhouse ha lanciato il social audio, ma ora deve lottare per la vita

Victor Glushkov, l’uomo che anticipò internet e il futuro sovietico mancato

Quando l’app fa flop: 3 innovazioni in rete dimenticate

Velocità di internet in Italia: cresce ovunque! Ecco i dati regione per regione

Clubhouse e privacy
Un “redivivo” (in realtà non è mai morto) e ruspante Red Ronnie, tra gli utenti più gradevoli da ascoltare su Clubhouse

La sicurezza, amigo

Clubhouse ha un tallone d’Achille grande come una casa: riguarda la quantità di privacy che i suoi utenti dovrebbero aspettarsi, e in generale la sicurezza dell’intero sistema. Quando si sperimenta una crescita del genere aumenta tutto: il livello di esposizione, le minacce, il numero di persone che “sondando” la piattaforma per rubare dati.

Uno dei ricercatori che hanno studiato gli eventuali passaggi di dati di Clubhouse, spiega che l’app non dispone di meccanismi anti-scraping. Clubhouse non ha cioè uno “scudo” contro chi volesse prelevare le conversazioni, anche di più stanze, e trasmetterle altrove. O registrarle e salvarle per analizzarle.

L’analisi della sicurezza di Clubhouse fatta da Stanford

I recenti problemi di sicurezza relativi a Clubhouse spaziano dalle vulnerabilità generale alle domande sull’infrastruttura. Poco più di una settimana fa, i ricercatori dello Stanford Internet Observatory hanno puntato i riflettori sulla piattaforma quando hanno scoperto che l’app stava trasmettendo gli ID degli utenti Clubhouse in modo non crittografato, il che significa che una terza parte avrebbe potuto potenzialmente tracciare le azioni degli utenti nell’app. I ricercatori hanno inoltre sottolineato che parte dell’infrastruttura di Clubhouse è gestita da un’azienda con sede a Shanghai e sembrava che i dati dell’app stessero viaggiando attraverso la Cina almeno per un po ‘di tempo, esponendo potenzialmente gli utenti a una sorveglianza governativa cinese mirata o addirittura diffusa . 

Poi è arrivata la conferma una settimana fa: Bloomberg ha confermato che un sito Web di terze parti stava raccogliendo e compilando audio dalle conversazioni in Clubhouse. All’inizio di lunedì, sono seguite ulteriori rivelazioni sul fatto che le conversazioni in Clubhouse erano state prelevate da un’app Android non affiliata , consentendo agli utenti di quel sistema operativo di ascoltare in tempo reale cosa veniva detto.

I social network più maturi come Facebook hanno meccanismi più sviluppati per bloccare i propri dati, sia per prevenire violazioni della privacy degli utenti che per difendere i dati che detengono come risorsa. Ma anche loro possono ancora avere potenziali esposizioni da tecniche di scraping creativo .

La stessa Clubhouse è stata analizzata per la sua attitudine ad incoraggiare la condivisione dei dati della rubrica degli utenti. L’app richiede di condividere l’elenco dei contatti per invitare altre persone sulla piattaforma, essendo il sistema ad inviti. Questo contribuisce a creare un senso di esclusività e privacy, certo, ma molti utenti hanno sottolineato che l’app fornisce anche suggerimenti basati su quali numeri di telefono nei tuoi contatti sono anche nei contatti del maggior numero di utenti di Clubhouse. In altre parole, se voi e i vostri amici usate tutti lo stesso fioraio, medico (o spacciatore) questi potrebbero benissimo comparire nella tua lista di persone suggerite da invitare.

Da Clubhouse arriva un No Comment. Per quanto ancora?

Clubhouse non ha risposto alle richieste fatte da diverse testate di commentare i suoi recenti problemi di sicurezza. Ha dettagliato le modifiche specifiche che intende apportare, inclusi il taglio dei passaggi sui server cinesi e il rafforzamento della sua crittografia. Poco più oltre questo: generiche “garanzie” per evitare che si verifichino (o ripetano) problemi. C’è ancora la sensazione che Clubhouse non abbia pensato adeguatamente alla sua sicurezza, insomma. 

Clubhouse
Alberto Ferrarini, mental coach di Bonucci ed altri calciatori e sportivi, altro utente che tiene banco nelle lunghe conversazioni del Clubhouse italiano

E non abbiamo considerato ancora la privacy

Quando si avvia una nuova stanza Clubhouse, si può scegliere tra tre impostazioni: una stanza “aperta” a qualsiasi utente, una stanza “social” aperta solo alle persone che si seguono e una stanza “chiusa” con accesso limitato. Ognuna ha il proprio livello (implicito) di privacy, che Clubhouse dotrebbe rendere più esplicito.

“Penso che per le stanze pubbliche, Clubhouse dovrebbe far capire meglio che ‘pubblico’ significa pubblico per tutti gli utenti, dal momento che chiunque può partecipare e registrare, prendere appunti eccetera” dice David Thiel, chief technology officer dello Stanford Internet Observatory. “Per le stanze private, possono comunicare che, come con qualsiasi meccanismo di comunicazione, un membro autorizzato può registrare contenuti e identità”.

E gli abusi?

Come ogni importante social network, anche Clubhouse deve fronteggiare gli abusi sulla sua piattaforma. I termini di servizio dell’app vietano l’incitamento all’odio, il razzismo e le molestie (a partire da novembre) e la piattaforma offre alcune funzionalità di moderazione. Si possono bloccare degli utenti, o segnalarli, o segnalare un’intera stanza. Il problema maggiore di Clubhouse, però, è generale: le persone possono utilizzare la piattaforma senza la responsabilità che i loro contenuti vengano salvati. Apparentemente, insomma (apparentemente) verba volant. Questo può incoraggiare alcuni utenti a fare commenti offensivi o dispregiativi, nella convinzione di non essere registrati e quindi di non affrontare conseguenze.

Uno dei “palchi” visitati in Clubhouse

Ma è davvero così?

Thiel di Stanford afferma che Clubhouse attualmente archivia temporaneamente le registrazioni delle discussioni. Nel caso possano servire per denunce di abusi. E questo è un serpente che si morde la coda. Perchè? Se introdurrà (come richiesto) la crittografia end-to-end per la sicurezza dei dati, avrà più difficoltà a registrare. Se avrà difficoltà a registrare, avrà difficoltà a combattere gli abusi. Abusi, privacy, sicurezza dei dati sono interconnessi: non sarà facile far quadrare tutto.

Ancora: anche con una crittografia non si elimina la possibilità che qualsiasi utente di Clubhouse registri per conto suo le conversazioni. E questa non è una cosa che Clubhouse può risolvere facilmente.

Però, e questo deve farlo prima possibile, Clubhouse può essere trasparente su queste cose, informando gli utenti sulla condotta da tenere. Perchè Clubhouse ha l’aspetto di quell’amichevole bar dove puoi incontrare all’improvviso una celebrità, ma ovviamente NON E’ un luogo intimo e ristretto. E conviene sapere come parlare e cosa dire.

Anyway, al netto di questi problemi (non da poco) di sicurezza, è un social che ha davvero molto fascino. E infatti, con tutti gli accorgimenti e l’educazione del caso mi ci sono fiondato. Se siete lì anche voi e volete fare due chiacchiere con me, cercate Gianluca Riccio su Clubhouse.

Ne parliamo anche lì! Ma “occhio” a quello che dite, eh :)

Tags: clubhouseInternetprivacy
Post precedente

M1, l’enorme TV MicroLED da 165 pollici svanisce nel nulla da spento

Prossimo articolo

Per il pianeta l’auto elettrica è meglio dell’auto tradizionale, o no?

Collabora!

Siamo aperti alle visioni sul Futuro. Invia un articolo, divulga gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche, mostra punti di vista su un tema, racconta un cambiamento.

Contattaci

Le più lette della settimana

  • CoroNaspresso, si studia test Covid da casa nelle capsule per caffè

    CoroNaspresso, si studia test Covid da casa nelle capsule per caffè

    66 condivisioni
    Share 26 Tweet 16
  • 8 prodotti stampati in 3D che mostrano le potenzialità della tecnologia

    59 condivisioni
    Share 23 Tweet 15
  • CNN: la Russia testa un’arma che crea “Tsunami radioattivi”

    53 condivisioni
    Share 21 Tweet 13
  • L’elettricità ha cambiato il mondo: i superconduttori lo cambieranno ancora

    46 condivisioni
    Share 18 Tweet 11
Le Ultime
Concepts

Earth 300, il folle gigayacht sormontato da una sfera gigante

Spazio

Dei fisici in Microsoft pensano che l’universo sia un computer autodidatta

Spazio

La NASA finanzia LEAVES, sciame di droni per esplorare Venere

Tecnologia

The Boring Company: nei tunnel di Las Vegas con le Tesla da 16 posti?

Archivio

Prossimo articolo
Auto elettrica è meglio di quella tradizionale

Per il pianeta l'auto elettrica è meglio dell'auto tradizionale, o no?

Un team riprogramma cartilagine che produce da sé gli antinfiammatori

Un team riprogramma cartilagine che produce da sé gli antinfiammatori

Facebook

Instagram

Telegram

Twitter

Clubhouse

FuturoProssimo

Futuroprossimo.it è una risorsa italiana di futurologia aperta dal 2006: ogni giorno novità sul futuro prossimo. Scoperte scientifiche, ricerche mediche, prototipi, concept e previsioni sul futuro gratis.

Tag

Ambiente Architettura Club Comunicazione Concepts Consigli Economia Energia Eventi Gadgets Il futuro di ieri Il giornale di domani Italia Next Medicina Militare Previsioni Robotica Società Spazio Tecnologia Transumanismo Trasporti Video

L’autore

Gianluca Riccio, copywriter e giornalista - Classe 1975, è direttore creativo di un'agenzia pubblicitaria, è affiliato ad Italian Institute for the Future, World Future Society e H+, Network dei Transumanisti Italiani.

Home / Autore / Idea / Archivio / Promo su FP

Collabora! Ti interessa scrivere un post su Futuroprossimo? Clicca qui per contatti.

Categorie

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
© 2021 Futuroprossimo

  • Home
  • Contatti
  • Archivio
  • Tecnologia
  • Medicina
  • Trasporti
  • Previsioni
  • Società
  • Ambiente
  • Transumanismo

© 2021 Futuroprossimo - Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

Questo sito utilizza i cookies. Continuando a leggerlo acconsenti al loro utilizzo.