Le biciclette elettriche sono una soluzione estremamente valida e da percorrere in futuro. Pian piano, la metamorfosi da "oggetto unico" a "gamma di veicoli" sta già avvenendo, parallelamente a quella che ci porterà dai veicoli a carburante verso quelli elettrici e puliti.
Carota Design è una piccola e promettente crew di designer industriali vietnamiti. Li seguo con interesse, perchè hanno dimostrato anche in passato di avere le idee molto chiare su come potrebbe essere una bici elettrica del futuro. Oggi questo studio di design mi ha incuriosito con un altro progetto di ebike piuttosto frizzante (e bizzarro) che merita attenzione, per la sua singolare forma "ad armadietto".
Battezzato E-motocompo, il veicolo elettrico è costruito per brevi tragitti in città, e tiene conto evidentemente della congestione del traffico che non si libererà presto (tutt'altro, se la crisi dei mezzi pubblici dovuta alla pandemia continuerà).

E-Motocompo: più che un telaio, un armadietto
La bici elettrica sembra un po 'unica con il suo telaio del corpo di forma rettangolare. Immagino che l'idea di base sia quella di ridurre la massa corporea dai lati per un'elevata manovrabilità in spazi ristretti. In effetti questo fattore di forma così rettangolare la rende adatta ai pendolari urbani esigenti, che però abbiano buoni muscoli. La posizione di seduta di questo armadietto su ruote è abbastanza alta e il manubrio mostra un'estetica rigorosa per la guida in città con un cestino della spesa sul davanti.
Inutile dire che il punto forte di questo concept di E-motocompo è quella di sviluppare una ebike - ciclomotore a singolo guidatore che abbia davvero la capienza di un armadietto. Un mare di spazio per riporre cose, tra casco e zaini, ma pure oggetti solidi e altro.
Il punto di aggancio per ricaricare il veicolo si trova in cima, davanti al sellino, dove solitamente si trova il serbatoio delle moto. Quando si tratta di ricaricare la bici, è sufficiente collegare il punto di ricarica EV in cima a dove si trova solitamente il serbatoio della bici.


Spunto interessante
A occhio e croce il design complessivo andrebbe rivisto un po', ma questa prova "di coraggio" dei designer vietnamiti ci apre una improvvisa e gradita finestra sul futuro: una visione, quasi, che ci mostra come dei veicoli più semplici, proprio come le bici, metteranno su "massa e volume" per permetterci di portare ben altro che il nostro sedere a spasso per le città.