Quando si indossano lentine a contatto, l'aspettativa è di sperimentare una migliore visione del mondo esterno, mettendo a fuoco volti, schermi e altro ancora. Ma cosa succederebbe se potessi monitorare anche il mondo interno, cioè i parametri vitali del corpo?
Fino a ieri, le lenti a contatto con sensori incorporati per la misurazione della pressione intraoculare (IOP, segno importante per rilevare il glaucoma) erano troppo rigide, voluminose e potevano persino bloccare parzialmente la visione. Totalmente inadatte. E oggi?
Una svolta che cambia la visione
Un progetto rivoluzionario è stato appena testato con successo su un gruppo di volontari volontari: lentine a contatto morbide e trasparenti in grado di effettuare misurazioni quantitative della IOP in tempo reale, utilizzando uno smartphone, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Biomedical Engineering.
Ancora più importante, il nuovo dispositivo ha eseguito con successo tutte le funzioni in modalità wireless senza indurre infiammazione per i 10 partecipanti umani, e questo potrebbe avere seri benefici per le persone che soffrono di glaucoma.
Lentine a contatto intelligenti che rilevano un sintomo chiave del glaucoma
La nuova lente a contatto utilizza un'antenna wireless, un sensore di deformazione, condensatori e altri elementi che consentono la comunicazione a distanza. Testato sui conigli ha mostrato una quantità bassissima di campi magnetici, paragonabili a quella di un tonometro commerciale (lo strumento diagnostico "tradizionale" per monitorare il glaucoma). Sui 10 volontari umani, poi, si è dimostrato perfettamente sicuro con zero infiammazioni osservate.
Le smart lens possono misurare frequenza cardiaca, temperatura corporea, attività elettrica del cuore, concentrazione di glucosio - lattato e alcol in sudore, lacrime e saliva. Misurare tutti questi fattori è cruciale nella diagnosi di molte malattie.
Il punto di osservazione ideale
Dal punto di vista medico, gli occhi sono una ottima scelta per misurare questi segni vitali. I sensori elettrici sono esposti continuamente a campioni di fluidi lacrimali, ad esempio. Come detto, questa caratteristica delle lentine intelligenti permette l'analisi di molte patologie, ma lo studio, per ora, si è concentrato sul rilevamento del glaucoma.

Il glaucoma è una neuropatia ottica che spesso porta alla perdita irreversibile della vista e la IOP è l'unico fattore di rischio che gli scienziati sono sicuri di poter controllare. L'unico mezzo che abbiamo per curare il glaucoma è l'abbassamento della pressione intraoculare.
In genere, la misurazione della IOP viene eseguita con varie forme di tonometria, ma mancano della specificità clinica richiesta per un monitoraggio completamente efficace. Questa lente a contatto intelligente è al momento il candidato più promettente per la tecnologia di rilevamento indossabile. Mantiene il contatto fisico con la cornea e rileva l'espansione del limbo corneale, un sintomo chiave della pressione intraoculare.
Un trionfo, e già nuove sfide all'orizzonte
In altre parole, la nuova lente a contatto intelligente può monitorare un significante chiave del glaucoma con una tecnologia minimamente invasiva, paragonabile alle normali lenti a contatto. Ma ci sono ancora sfide da affrontare per il nuovo design prima di implementarlo su larga scala. Serve amplificare il segnale del biosensore, ad esempio, così che i dati delle lenti non siano sommersi dal rumore elettromagnetico di fondo. E, se volessimo uscire dal campo clinico entrando nel mercato di massa, servirebbe miniaturizzare tutti gli strumenti necessari a "leggere" i dati di queste lentine.