Futuro Prossimo
No Result
View All Result
8 Dicembre 2023
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • H+
News sul mondo di domani.
CES2023 / Coronavirus / Russia-Ucraina
Futuro Prossimo
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • H+

News sul mondo di domani.

No Result
View All Result
Tecnologia

L'Imperial College crea "Mattoni viventi" che si riparano da soli

L'Imperial college di Londra realizza nuovi "Mattoni viventi" ripieni di batteri, che mostrano proprietà straordinarie.

22 Agosto 2021
Gianluca RiccioGianluca Riccio
⚪ 3 minuti
Share93Pin22Tweet58SendShare16ShareShare12

Segui il Canale Whatsapp di Futuro Prossimo! Aggiornamenti quotidiani e contenuti extra.

Iscriviti Gratis

I ricercatori dell'Imperial College di Londra hanno creato blocchi 3D in grado di ripararsi da soli in risposta ai danni. Questi speciali "Mattoni viventi" ingegnerizzati sfruttano la capacità della biologia di guarire e ricostituire il materiale.

Il lavoro, pubblicato su Nature Communications, potrebbe portare alla creazione di materiali che rilevano e curano i propri danni. Materiali in grado di riparare una crepa in un parabrezza, uno strappo nella fusoliera di un aereo o una buca nella strada.

Mattoni viventi che si riparano da soli

Integrando gli elementi costitutivi in ​​materiali da costruzione autorigeneranti, gli scienziati potrebbero ridurre la quantità di manutenzione necessaria e prolungare la vita e l'utilità di un materiale.

In passato abbiamo creato biomateriali viventi con sensori integrati in grado di rilevare segnali e cambiamenti ambientali. Ora abbiamo creato ‘mattoni’ viventi in grado di rilevare i danni e rispondere ad essi. Curandosi e riparandosi da soli.

Tom Ellis, Dipartimento di Bioingegneria dell'Imperial College, primo autore dello studio

Come funzionano i materiali autorigeneranti?

Allo stesso modo in cui l'architettura utilizza mattoni modulari che possono essere assemblati in una varietà di strutture edilizie, questa ricerca dimostra che lo stesso principio può essere applicato alla progettazione e alla costruzione di materiali a base di cellulosa batterica.

L'articolo prosegue dopo i link correlati

Thames Glass, fantastico bio vetro ricavato dai gusci delle cozze

Il coltello più affilato del mondo? È di legno, e si ricicla.

Per creare questi materiali, i ricercatori hanno ingegnerizzato geneticamente batteri chiamati komagataeibacter rheticus per far produrre loro colture cellulari fluorescenti a forma di sfera 3D, note come sferoidi, e per fornire loro sensori che rilevano i danni. Hanno poi organizzato gli sferoidi in diverse forme e modelli, dimostrando il potenziale degli sferoidi come “mattoni modulari”.

Modelli e forme 3D realizzati dagli sferoidi. Credito: Imperial College London

I risultati

Il team ha usato un perforatore per danneggiare uno spesso strato di cellulosa batterica, un materiale simile a un'impalcatura prodotto da alcuni batteri. Hanno quindi inserito gli sferoidi appena cresciuti nei fori e, dopo averli incubati per tre giorni, hanno visto un'eccellente riparazione, strutturalmente stabile, che ha ripristinato la consistenza e l'aspetto del materiale.

Posizionando gli sferoidi nell'area danneggiata e incubando le colture, i mattoni viventi sono stati in grado sia di percepire il danno che di far ricrescere il materiale per ripararlo.

Tom Ellis

Questa scoperta apre un nuovo approccio in cui i materiali coltivati ​​possono essere utilizzati come moduli con funzioni supplementari a quelle costruttive.

Mattoni viventi
I risultati ottenuti

Le possibili applicazioni: mattoni viventi per ogni utilizzo

I possibili mattoni viventi che possono derivare da questo sono tanti: ad esempio, con le cellule di lievito che secernono proteine ​​​​rilevanti dal punto di vista medico, si potrebbero realizzare pellicole che riparano la pelle, producendo da sole gli ormoni e gli enzimi necessari.

La sfida è imitare e combinare le diverse caratteristiche che la biologia ha da offrire. Non si tratta solo di emulare quei sistemi, ma di ingegnerizzare la biologia per darle funzionalità aggiuntive.

Il prossimo passo per questo gruppo di ricercatori è sviluppare nuovi mattoni viventi, sferoidi con proprietà diverse. Serve anche combinarli con materiali come cotone, grafite e gelatine per creare progetti più complessi.

Le ricerche potrebbero portare a nuovi dispositivi elettronici impiantabili, o a cerotti per biosensori medici.

Tags: Biomateriali


Chat GPT Megafacile!

Guida concreta per chi si avvicina a questo strumento di intelligenza artificiale, pensata anche per il mondo della scuola: tantissimi esempi di applicazioni, indicazioni d'uso e istruzioni già pronte per addestrare ed interrogare Chat GPT.

Per inviare articoli, divulgare gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche scrivi in redazione

Ultime notizie

Cryobot, sonda nucleare per cercare vita tra i ghiacci di altri pianeti

Ogni epoca ha i suoi hacker: storia della crittografia da Sparta al Futuro

Covid, paper su Nature: errori immunitari nel 25% dei vaccinati con mRNA

Dopo gli ABBA, anche i KISS diventano 'immortali digitali'

COP28 "colonizzata" da paesi e industrie fossili: era sterile, ora è dannosa

Arriva Google Gemini, e fa mancare il fiato: ma quando si potrà usare?

Genio per disperazione: crea un esoscheletro AI per la figlia paralizzata

NTT Data apre un hotel per "spiarti" il sonno: innovazione o sorveglianza?

Cancro colorettale, svolta in una pillola quotidiana? Buoni i test di Divarasib

I robot sono (quasi) tra noi: apre la prima fabbrica di umanoidi al mondo

Bologna, la torre Garisenda sta per crollare? Il Comune corre ai ripari

Il futuro in tasca: Looking Glass lancia il primo display olografico portatile

Seguici sui canali di Futuroprossimo! Siamo su Telegram, Whatsapp, Instagram, Facebook, Twitter, Mastodon, Linkedin.

FacebookTwitterInstagramTelegramLinkedinMastodonPinterestTikTok

Il domani quotidiano.


Futuroprossimo.it fornisce notizie sul futuro di tecnologia, scienza e innovazione: se c'è una cosa che sta per arrivare, qui è già arrivata. FuturoProssimo fa parte del network ForwardTo, studi e competenze per scenari futuri.

  • Ambiente
  • Architettura
  • Intelligenza artificiale
  • Gadgets
  • Concepts
  • Design
  • Medicina
  • Spazio
  • Robotica
  • Lavoro
  • Trasporti
  • Energia
  • Édition Française
  • Deutsche Ausgabe
  • 日本語版
  • English Edition
  • Edição Portuguesa
  • Русское издание
  • Edición en español

Iscriviti alla newsletter

  • La Redazione
  • Pubblicità su FP
  • Privacy Policy

© 2023 Futuroprossimo - Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

No Result
View All Result
News sul mondo di domani.
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • H+