Per gli appassionati di design sarà come vedersi arrivare Godot davanti alla porta di casa: il tanto atteso Museo Guggenheim di Abu Dhabi sarà finalmente pronto per l’apertura nel 2025. Con il leggendario architetto e designer Frank Gehry al timone, questo straordinario museo è destinato a diventare il gioiello più splendente tra tutti i Guggenheim del mondo.
Aspettavo Godot, finalmente Godo

Annunciato originariamente nel 2006 e previsto inizialmente per l’apertura nel 2012, il progetto del Guggenheim Abu Dhabi ha subito molte battute d’arresto nel corso degli anni. Situato sull’isola di Saadiyat, un’area al largo della costa degli Emirati Arabi Uniti destinata a rendere Abu Dhabi una delle principali destinazioni culturali del mondo, il museo comprenderà un enorme gruppo di istituzioni artistiche e culturali, compreso il Louvre Abu Dhabi di Jean Nouvel, il primo avamposto fuori dalla Francia del famoso museo parigino.

Guggenheim Abu Dhabi, Il più grande di tutti
Destinato a essere il più grande dei quattro avamposti Guggenheim attualmente esistenti, il Guggenheim Abu Dhabi sarà un vastissimo complesso. 42.000 metri quadrati di gallerie e spazi espositivi. Ci saranno anche un centro per l’arte e la tecnologia, un laboratorio di conservazione, una struttura educativa per bambini e un Teatro.
L’architetto Frank Gehry (che ha progettato anche il museo di Bilbao) ha descritto il progetto di Abu Dhabi “intenzionalmente ‘disordinato’, che si muove verso la chiarezza”. Bella definizione. E davvero, a prima vista, sembra un po’ disordinato, un ammasso di coni e strutture di varie dimensioni apparentemente impilati a caso come una torre di mattoni costruita da un bambino.
È la cifra stilistica di questo genio: molti suoi capolavori spesso sorgono da un fondamento di caos che è, in realtà, abbastanza intenzionale. Come i suoi progetti passati (Il Museo della Cultura Pop a Seattle, o lo Stata Center al MIT di Cambridge) le sue strutture sfidano l’occhio ad accettare ciò che vedono come qualcosa di più della somma delle sue parti. Angolare, conico e che a volte sembra sfidare la gravità, anche il Guggenheim Abu Dhabi è destinato a diventare un punto di riferimento assoluto

È davvero emozionante vedere questo progetto entrare in una nuova fase. Un grande capolavoro in ritardo, con un grande timoniere che oggi stupisce ancora (a 92 anni suonati!). È proprio vero che le cose buone arrivano a chi sa aspettarle.