L'Institute for Basic Science (IBS) e l'Ulsan National Institute of Science and Technology (UNIST) hanno annunciato il 23 febbraio il completamento di Cindela. Si tratta di un approccio terapeutico senza effetti collaterali. In altri termini, può essere utilizzato su qualsiasi cancro senza causare danni collaterali alle cellule normali.
I risultati dello studio sono stati pubblicati nell'edizione del 22 febbraio della rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.
La lotta agli effetti collaterali delle cure oncologiche

Gli effetti collaterali delle terapie antitumorali esistenti sono causati dai danni alle doppie eliche del DNA. Questo accade sia nelle cellule normali che in quelle tumorali indotti da queste ultime. Utilizzando le forbici genetiche CRISPR/Cas9, le doppie eliche di DNA mutanti uniche che si trovano solo nelle cellule tumorali possono essere distrutte selettivamente dal metodo sviluppato dal team di ricerca congiunto.
Questo metodo basato sulla "chirurgia genetica" fatta con le "forbici tradizionali" del CRISPR presenta degli inconvenienti. Principalmente, richiede processi lunghi e un sacco di lavoro perché va prima scoperto ogni agente cancerogeno, e solo dopo le forbici genetiche devono essere sviluppate per le "riparazioni" necessarie.
Cindela cambia le "forbici", e le regole del gioco
Il team di ricerca sudcoreano ha usato la bioinformatica per trovare i mutanti della linea cellulare del cancro. In seguito, ha sviluppato le forbici genetiche CRISPR Cindela per colpire le anomalie e le ha testate sui topi. Risultato? Uccisione selettiva delle cellule e arresto della crescita delle cellule tumorali, senza effetti collaterali.
I ricercatori hanno dato a questa nuova terapia un nome: CINDELA. Un acronimo che si traduce in "Cancer-specific InDel Attacker". CINDELA, in sintesi, è in grado di distruggere le cellule tumorali senza danneggiare quelle normali.
La mortalità delle cellule tumorali innescata da CINDELA è risultata dipendere dal numero di rotture del doppio filamento del DNA prodotte da CRISPR-Cas. Ad esempio, il reagente CINDELA che ha indotto 50 rotture nel DNA è stato molto più efficace nell'uccidere le cellule tumorali rispetto al reagente, che ha indotto solo 10 rotture.
Tappe successive
I ricercatori hanno già iniziato ad applicare questa tecnologia contro tumori prelevati direttamente dai pazienti, con gruppi di ricerca esperti nelle diverse discipline (come la consegna di geni, la piattaforma diagnostica complementare e la genomica del cancro). Nel prossimo futuro lo sviluppo di nuovi sistemi di somministrazione aiuterà a stabilire la tecnologia di trattamento del cancro CINDELA nei pazienti affetti da cancro.
E sarà la fine degli effetti collaterali.