La strada percorsa a partire dai primi rudimentali utensili manuali, creati dall'uomo agli albori della civiltà, fino ad arrivare ai moderni power tools, è stata lunga ma inarrestabile. Il vero balzo in avanti, però, queste attrezzature lo hanno compiuto soltanto quando l'elettricità è diventata una fonte di energia di uso comune.
Gli elettroutensili hanno rivoluzionato il modo di lavorare del genere umano; non soltanto hanno incrementato la produttività e la precisione in ambito professionale, ma hanno ampliato notevolmente anche gli orizzonti del fai da te, dove le nuove attrezzature hanno contribuito ad alzare l'asticella del livello di qualità e della produttività permettendo a molti hobbisti di trasformare la loro passione in un'attività redditizia.
Makita e il suo ruolo chiave nello sviluppo degli elettroutensili a batteria

Tornando al nocciolo del discorso, e cioè i power tools, col passare degli anni e con l'evolversi dei diversi rami tecnologici questi hanno migliorato le loro prestazioni, sono diventati più leggeri grazie alla miniaturizzazione e anche più maneggevoli, grazie all'introduzione dei modelli alimentati a batteria.
La vera rivoluzione in questo settore, infatti, l'hanno fatta proprio gli elettroutensili a batteria, che in un prossimo futuro finiranno col soppiantare definitivamente quelli a filo.
Eliminare l'ingombro del cavo e la necessità a collegarsi a una rete elettrica infatti, come abbiamo accennato anche in precedenza, ha permesso di incrementare la produttività e anche il comfort d'uso negli ambienti di lavoro, e in particolar modo nelle officine meccaniche e sui cantieri edili.
Lo sviluppo dei power tools a batteria è avvenuto per gradi ovviamente; i primi esemplari erano costosi e la loro affidabilità non era minimamente paragonabile a quella degli elettroutensili alimentati a filo. Black&Decker fu la prima azienda a produrre un elettroutensile alimentato a batteria, ma è stato il colosso giapponese Makita Corporation, leader nel settore di produzione di attrezzature e macchine utensili professionali, a operare una vera e propria rivoluzione in questo campo.
La Makita Corporation, infatti, è l'unica azienda del settore ad aver operato la scelta di potenziare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo delle celle di energia destinate ad alimentare gli elettroutensili, ponendosi di fatto all'avanguardia in questo ramo specifico. Parallelamente all'impulso dato agli utensili elettrici a batteria, l'azienda giapponese ha scelto di limitare sempre di più la produzione nel segmento delle attrezzature azionate da motori a scoppio, che stanno progressivamente scomparendo dal catalogo Makita lasciando sempre più spazio agli elettroutensili di nuova generazione.
Libri e articoli di cancelleria
Attualmente gli utensili elettrici Makita a batteria occupano la fascia più alta di mercato insieme ad altri marchi blasonati rivolti in particolar modo al mercato professionale, come Hilti, Flex e Milwaukee. Come accennato nel paragrafo precedente però, al momento Makita è l'unica azienda a detenere una posizione privilegiata nel campo degli elettroutensili a batteria.
A testimonianza di ciò esiste una lunga lista di tecnologie che sono frutto di brevetti esclusivi Makita, come per esempio la Compact eXtreme Technology e la Light eXtreme Technology, ma le più recenti sono la 18Vx2, la XGT e la XGTx2.
La 18Vx2 esiste già da qualche anno e consente di alimentare gli elettroutensili Makita compatibili con due batterie standard LXT da 18V collegate in linea, in modo da raggiungere la tensione di lavoro di 36 volt utilizzata dai nuovi e potenti motori elettrici a induzione elettromagnetica utilizzati sugli utensili Makita di produzione più recente, alcuni dei quali sono stati recensiti sul sito https://espertoutensili.com.
2020: la nuova generazione di elettroutensili professionali

La Next Generation Technology invece, semplificata con l'acronimo XGT, è stata introdotta nel 2020 e rappresenta l'ultima frontiera per quanto concerne i power tools a batteria Makita.
Questo nuovo sistema è stato progettato apposta per alimentare l'ultima generazione di utensili Makita, che come accennato in precedenza hanno la caratteristica esclusiva di essere azionati da motori a induzione di alta potenza. Le batterie XGT, infatti, differiscono da quelle della vecchia piattaforma LXT perché hanno una tensione doppia, 40V invece dei 18V standard. Queste batterie sono caratterizzate anche da una maggiore resistenza, garantita da un involucro esterno a tre strati, da una durabilità superiore, da LED built-in in grado di indicare in tempo reale e in maniera accurata lo stato di carica, nonché da tecnologia smart, grazie a un programma integrato che permette alla batteria e all'utensile di comunicare digitalmente in modo da ottimizzare l'erogazione di energia in base alla reale potenza richiesta dall'utensile durante l'utilizzo.
La variante XGTx2, invece, permette di collegare due batterie XGT da 40V in linea e fornire così la tensione di 80V necessaria per alimentare gli utensili più potenti, come per esempio il nuovo martello demolitore Makita HM002G.