FuturoProssimo
Contatti
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+
5 Luglio 2022

Coronavirus / Russia-Ucraina

FuturoProssimo

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

No Result
View All Result

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

Leggi in:  Chinese (Simplified)EnglishFrenchGermanItalianJapanesePortugueseRussianSpanish

La Danimarca vuole due isole energetiche per dare più energia all’Europa

La necessità di correre ai ripari sulle importazioni di combustibili fossili spinge a completare subito il progetto danese di isole energetiche.

Gianluca Ricciodi Gianluca Riccio
in Energia
Share37Pin9Tweet23SendShare7ShareShare5
2DA895D1 2B99 4C51 B0CB 80B64515AEA8

Parco eolico offshore di Middelgruden in Danimarca. Crediti immagine: ONU.

4 Maggio 2022
⚪ Si legge in 3 minuti
A A

La Danimarca vuole sviluppare le prime “isole energetiche” del mondo, 30 anni dopo aver creato (nel 1991) la sua pionieristica industria eolica offshore. Chiariamoci: sono piani in giro da tempo, ma solo adesso hanno trovato slancio, data la congiuntura energetica mondiale e la necessità di indipendenza energetica che cresce in tutta Europa.

In una dichiarazione, il ministro danese per il clima, l’energia e i servizi pubblici Dan Jørgensen ha detto che il paese e l’Europa devono essere liberi dai combustibili fossili il più presto possibile. Per farlo, la Danimarca continuerà la sua transizione aumentando “drammaticamente” la quota di rinnovabili. Come?

Le dotazioni energetiche della Danimarca

Il mix energetico danese è attualmente dominato dall’energia eolica. Nel 2021, il vento ha fornito quasi la metà della produzione complessiva di elettricità della Danimarca. A ruota, bioenergia e combustibili fossili, alcuni importati dalla Russia. Data la situazione attuale, non sorprende che il ministro abbia annunciato di voler cessare le importazioni di energia fossile il prima possibile.

Forse ti interessa anche

Solare, tra le fonti di energia più pulite del mondo: ma può migliorare.

Il futuro delle torri eoliche? Potrebbe essere il legno

Le nuove turbine eoliche GE: una finestra sull’utopia dell’energia gratuita

Kitekraft, l’energia eolica con aquiloni d’alta quota può funzionare sul serio

È qui che entrano in gioco le isole energetiche

La Danimarca ottiene oggi la sua energia eolica attraverso parchi eolici offshore che forniscono direttamente energia alla rete. Costruendo “isole energetiche” le turbine eoliche potranno essere collocate più lontano dalla costa e distribuire meglio l’energia generata, sia internamente che verso altri paesi.

Isole energetiche
il ministro danese per il clima, l’energia e i servizi pubblici Dan Jørgensen Illustra il progetto delle isole energetiche

Un hub per le rinnovabili europee

Le isole energetiche potranno instradare più facilmente l’elettricità verso le aree che ne hanno più bisogno con un livello più elevato di efficienza energetica.

Il piano prevede due isole energetiche. La prima sarà situata nel Mare del Nord e servirà come parco eolico offshore da 3 GW, per poi espandersi fino a 10 GW. Le turbine, come detto, saranno più grandi di quelle attuali e saranno installate più al largo. La seconda isola sarà nel Mar Baltico e avrà una capacità di 2GW, corrispondente a due milioni di famiglie. Entrambe le isole ecologiche saranno a circa 20 km dalla costa.

Il gestore danese della rete di trasmissione, Energinet, ha già commissionato gli studi preliminari sui fondali marini nelle due aree che ospiteranno gli impianti, con lo scopo di produrre anche il minor impatto ambientale possibile.

Questi piani ambiziosi mostrano chiaramente l’impegno della Danimarca a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili, dando anche un contributo significativo agli obiettivi europei in materia di energia rinnovabile.

Possiamo solo sperare che questo sia solo l’inizio.

Tags: Danimarcaenergie rinnovabilieolico
Post precedente

Nuova batteria al litio e nanofili di rame: 60% di ricarica in 6 minuti

Prossimo Post

Seoul Loop, “foresta sopraelevata” ad anello per dare ossigeno alla città

Collabora

Per inviare articoli, divulgare gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche scrivi alla redazione

    Archivio

    Dai un’occhiata qui:

    3 pilastri che rendono il 2021 l’anno del Grande Reset
    Previsioni

    3 pilastri che rendono il 2021 l’anno del Grande Reset

    Il 2020 ha presentato il conto al pianeta, e abbiamo iniziato a pagare tutti. Nel 2021 abbiamo 3 grandi possibilità...

    Read more
    impianto anti dolore

    Via il dolore senza farmaci con un impianto biodegradabile

    Jet Capsule, nasce lo yacht “utilitario”

    Jet Capsule, nasce lo yacht “utilitario”

    elettroutensili

    Makita e la nuova frontiera degli elettroutensili a batteria

    Useremo tutti Google Allo, prima o poi?

    Useremo tutti Google Allo, prima o poi?

    Il domani quotidiano

    Futuroprossimo.it fornisce notizie sul futuro di tecnologia, scienza e innovazione: se c'è una cosa che sta per arrivare, qui è già arrivata. FuturoProssimo fa parte del network ForwardTo, studi e competenze per scenari futuri.

    Iscriviti alla newsletter

    Ambiente
    Architettura
    Intelligenza Artificiale
    Gadgets
    Concepts
    Design

    Redazione
    Archivi
    Pubblicità
    Privacy Policy

    Medicina
    Spazio
    Robotica
    Lavoro
    Trasporti
    Energia

    Per contattare la redazione di FuturoProssimo, scrivere a [email protected]

    中文版
    Édition Française
    Deutsche Ausgabe
    日本語版
    English Edition
    Edição Portuguesa
    Русское издание
    Edición en español

    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
    © 2021 Futuroprossimo

    No Result
    View All Result
    • Home
    • Tech
    • Salute
    • Ambiente
    • Architettura
    • Energia
    • Trasporti
    • Spazio
    • AI
    • Concepts
    • Gadgets
    • Italia Next
    • H+