FuturoProssimo
Contatti
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+
18 Agosto 2022

Coronavirus / Russia-Ucraina

FuturoProssimo

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

No Result
View All Result

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

Leggi in:  Chinese (Simplified)EnglishFrenchGermanItalianJapanesePortugueseRussianSpanish

Un processore fotonico (davvero) riconosce miliardi di immagini al secondo

Un chip 'fotonico', che sfrutta la luce per elaborare, riesce a riconoscere miliardi di (piccole) immagini al secondo.

Daniele Ferrignodi Daniele Ferrigno
in Tecnologia
Share99Pin23Tweet62SendShare17ShareShare12
chip fotonico
9 Giugno 2022
⚪ Si legge in 3 minuti
A A

Alcuni ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno sviluppato un nuovo processore di rete neurale profonda. È in grado di processare, quindi di riconoscere e classificare, miliardi di input al secondo. Per farlo, il chip sfrutta la potenza della luce: si, è un processore fotonico. Di nome e di fatto.

Lo studio alle spalle di questo portento dell’ingegneria ottica è stato pubblicato recentemente su Nature, ad opera dei ricercatori della School of Engineering and Applied Sciences dell’università della Pennsylvania. Ve lo linkiamo qui.

chip fotonico

Come funziona il chip fotonico?

Questo tipo di chip autonomi analizza i dati in maniera simile a quella dei nostri neuroni celebrali, addestrati a riconoscere pattern specifici di stimoli o input. Questo si traduce nella capacità di rilevare la presenza di oggetti, ma soprattutto di riconoscerli e classificarli: meccanismi come questo sono alla base di tecnologie che utilizziamo tutti i giorni, come il riconoscimento facciale e la trascrizione audio, per citarne alcune. Per fare tutto ciò il chip deve avere almeno quattro caratteristiche, che sono anche quelle che i ricercatori hanno cercato di ottimizzare:

L'articolo prosegue dopo i link correlati

Nuovo hardware del MIT con sinapsi analogiche: 1 milione più veloce del cervello umano

Un ‘wafer’ di diamante da 5 cm memorizza un miliardo di dischi Blu-Ray

Il futuro sarà senza password, ma non è così facile

CyberPower, il case per PC che ‘respira’ con branche cinetiche intelligenti

  • Deve poter convertire i segnali ottici in segnali elettrici;
  • Allo stesso modo, deve poter convertire i dati di input in formato binario;
  • Deve possedere moduli della memoria di grandi dimensioni;
  • Dovrà avere modalità di calcolo lineare.
alfatouni firooz

Firooz Aflatouni, professore associato di ingegneria elettrica e dei sistemi che ha realizzato lo studio insieme allo studente laureato Alexander J. Geers, spiega: “Il nostro chip elabora le informazioni attraverso ciò che chiamiamo ‘calcolo per propagazione’. In breve, i calcoli avvengono quando la luce si propaga attraverso il chip”.

Le caratteristiche fornite permettono al chip fotonico di classificare e riconoscere immagini in maniera quasi istantanea. Il tempo di elaborazione di una singola immagine? Circa mezzo nanosecondo (un nanosecondo è un miliardesimo di secondo). Immaginatelo all’opera nel riconoscere i volti del pubblico di uno stadio. Uno per uno. Prima che voi possiate chiudere le palpebre.

Gli autori dello studio valutano le prestazioni del chip fotonico come paragonabili a quelle di una GPU (Graphics processing unit) di fascia alta per la classificazione delle immagini.

Sì, interessante… Ma a cosa serve?

Questo chip fotonico, che gli studiosi dicono essere il primo ad usare i segnali luminosi per sviluppare una tale potenza di elaborazione, offre numerosi vantaggi. Primo: un consumo energetico minore. Secondo: meno colli di bottiglia rispetto alle tecnologie di networking neurale profonde usate oggi.

Il chip presenta ancora dei limiti, soprattutto legati al suo potere di risoluzione: per ora è in grado di lavorare su immagini composte da pochi pixel. Gli autori dello studio hanno già in mente come aumentare ulteriormente le prestazioni del chip fotonico, agendo in particolare sulla larghezza di banda dei modulatori ad anello micro e dei fotodioidi nello strato optoelettronico.

Con un po’ di accorgimenti e implementazioni ulteriori si potrà quindi accelerare ulteriormente il chip fotonico, e raggiungere tempi di elaborazione inferiori addirittura a 100 picosecondi. Insomma… non finisce qui!

cropped danieleferrigno

Daniele Ferrigno

Laureato in Biotecnologie e studente di Biomedical Biotechnologies presso l’università di Bologna, IT Assistant Junior certificato. Amante di scienza, tecnologia e viaggi.

Tags: informaticaprocessori
Post precedente

Hydrafil, idrogel iniettabile che ripara il dolore della discopatia degenerativa

Prossimo Post

Filippine, il più grande parco solare al mondo taglia 1,4 milioni di tonnellate di carbone

Collabora

Per inviare articoli, divulgare gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche scrivi alla redazione
  • Red Rail, in Cina parte il Maglev ‘capovolto’, costa il 10% di una metro

    Red Rail, in Cina parte il Maglev ‘capovolto’, costa il 10% di una metro

    3111 Condivisioni
    Share 1244 Tweet 778
  • Kensho, condizionatore che non ha bisogno di elettricità

    2588 Condivisioni
    Share 1035 Tweet 647
  • Canada e Germania virano sull’idrogeno: accordo per sfruttare Terranova

    2174 Condivisioni
    Share 869 Tweet 543
  • È il giorno di CyberOne, il nuovo robot umanoide di Xiaomi

    1508 Condivisioni
    Share 603 Tweet 377
  • M-81, la Russia presenta un cane robotico lanciarazzi

    749 Condivisioni
    Share 299 Tweet 187

Archivio

Dai un’occhiata qui:

ArchelisFX, esoscheletro sedia per stare in piedi
Tecnologia

ArchelisFX, esoscheletro sedia per stare in piedi

Una sedia per stare in piedi: al CES2021 va in scena anche la consacrazione dell'esoscheletro indossabile, utile a molte categorie...

Read more
Diluire il plasma per ringiovanire i tessuti e invertire l’invecchiamento

Diluire il plasma per ringiovanire i tessuti e invertire l’invecchiamento

Svelata la mano robotica più avanzata al mondo.

Svelata la mano robotica più avanzata al mondo.

droni alphabet

I droni di Alphabet hanno già consegnato migliaia di prodotti. E adesso?

Il drone uccello che cambia ali e coda per volare come un rapace

Il drone uccello che cambia ali e coda per volare come un rapace

Il domani quotidiano

Futuroprossimo.it fornisce notizie sul futuro di tecnologia, scienza e innovazione: se c'è una cosa che sta per arrivare, qui è già arrivata. FuturoProssimo fa parte del network ForwardTo, studi e competenze per scenari futuri.

Iscriviti alla newsletter

Ambiente
Architettura
Intelligenza Artificiale
Gadgets
Concepts
Design

Redazione
Archivi
Pubblicità
Privacy Policy

Medicina
Spazio
Robotica
Lavoro
Trasporti
Energia

Per contattare la redazione di FuturoProssimo, scrivere a [email protected]

中文版
Édition Française
Deutsche Ausgabe
日本語版
English Edition
Edição Portuguesa
Русское издание
Edición en español

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
© 2021 Futuroprossimo

No Result
View All Result
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+