La NASA ha reso pubblici i piani per una nuova missione chiamata Deep Atmosphere Venus Investigation of Noble Gases, Chemistry, and Imaging: per gli amici DAVINCI. L’agenzia ha appena pubblicato un documento che descrive il piano per volare attraverso i molteplici strati dell’atmosfera di Venere fino alla sua superficie. Se tutto va come previsto, DAVINCI arriverà su Venere verso la metà del 2031 ed entrerà nella Storia, dice la NASA, “come prima missione a scendere laggiù e a svelare i segreti del pianeta”.
La missione seguirà in realtà un’altra serie di tentativi, alcuni molto brillanti, che dal 1965 al 1983 hanno visto il pianeta Venere studiato da 16 sonde del programma spaziale russo chiamato Venera. Come dice uno stimato lettore di questo blog, “diamo a Cesare quel che è di Cesare”.
DAVINCI, un piccolo genio spaziale
DAVINCI sarà un laboratorio chimico volante, che misurerà elementi cruciali e sconosciuti delle nuvole, dell’atmosfera e del clima di Venere. Il veicolo spaziale catturerà anche delle immagini degli altopiani del pianeta, registrando la loro composizione rocciosa.
I ricercatori NASA analizzeranno i dati ottenuti da questa missione combinando strumenti scientifici e tecniche di campionamento penetrativo. Per raccogliere queste rilevazioni con eccellente precisione, una serie di apparecchiature e di sonde saranno lanciate sulla superficie infernale di Venere. “Precipiteranno” letteralmente per 67 chilometri (42 miglia) nell’atmosfera del pianeta, scattando centinaia di foto prima dello schianto.
E una volta a terra?
Chiariamo una cosa, lo dice anche la stessa NASA nel suo comunicato stampa. DAVINCI non è obbligato a funzionare una volta a terra. Scenderà a 12 metri al secondo e potrebbe tranquillamente rompersi: tutti i dati che servono saranno rilevati durante la caduta. Se però sopravviverà, dicono gli scienziati, avrà a disposizione altri 17 o 17 minuti per dare una sbirciata anche alla superficie di Venere.
Cosa potrebbe scoprire DAVINCI?
L’obiettivo è quello di rilevare gas non ancora scoperti, a attraverso il loro studio capire di più sull’evoluzione dell’acqua sulla nostra Terra, compresa la sua origine come liquido o vapore nell’atmosfera primordiale.
In questo modo sveleremo altri misteri sulla storia atmosferica e geologica del pianeta. “Questi dati chimici e ambientali forniranno un quadro dell’atmosfera stratificata di Venere e di come interagisce con la superficie”, dice Jim Garvin, direttore del progetto DAVINCI.
Datti da fare, piccolo genio. Quaggiù siamo tutti curiosi di saperne di più.