La straordinaria UniWave 200 è una piattaforma marina per il moto ondoso che utilizza una sorta di sfiatatoio per creare variazioni di pressione dell’aria che azionano una turbina e producono energia. Dopo un anno di test, l’impianto riporta ottimi risultati.
La particolarità di UniWave è che può essere trainata in qualsiasi località costiera e collegata alla rete energetica locale. È progettata in modo che il moto ondoso spinga l’acqua in una camera di cemento appositamente progettata, pressurizzando l’aria nella camera e costringendola attraverso una valvola di uscita. Quindi, quando l’acqua si ritira, genera un potente vuoto, che aspira l’aria attraverso una turbina nella parte superiore e genera elettricità che viene immessa nella rete tramite un cavo.
In sintesi: il sistema trae energia dall’intera colonna d’acqua che entra nella sua camera. E questo lo rende più efficiente dei dispositivi di energia dal moto ondoso, che raccolgono energia solo dalla superficie o dal fondo del mare.
Barriera ed energia all-in-one
Tra le innovazioni chiave di questo sistema prodotto dalla Wave Swell Energy, un design che consente turbine molto più economiche e più semplici, con meno manutenzione, più durata di vita e nessun inconveniente per la fauna marina (tutte le parti mobili dell’impianto sono sopra la linea di galleggiamento).
Più di tutte, però, funziona bene il fatto che questo design renda UniWave incorporabile in dighe e frangiflutti: in altri termini si può combattere l’erosione costiere e nel contempo raccogliere anche energia pulita.
Uniwave per il moto ondoso, i test: un trionfo
L’anno scorso l’azienda ha installato una piattaforma di prova da 200 kW al largo di King Island, di fronte al mare notoriamente agitato dello Stretto di Bass, tra Tasmania e Australia. Lì, ha fornito energia pulita e affidabile alla microrete dell’isola 24 ore su 24 per ben 12 mesi. Durante i test, il team WSE ha anche apportato alcune modifiche dal vivo al design, migliorandone ulteriormente le prestazioni.
“Volevamo dimostrare che la nostra tecnologia di conversione del moto ondoso avrebbe fornito elettricità a una rete con ogni tipo di onda. E ci siamo riusciti”, dice Paul Geason, CEO di WSE, in un comunicato stampa. “In alcuni casi, le prestazioni della nostra tecnologia hanno superato le aspettative anche grazie ai miglioramenti tecnologici apportati durante l’anno.”
“Abbiamo raggiunto un tasso di conversione dal moto ondoso all’elettricità dal 45 al 50% in un’ampia gamma di condizioni delle onde. È un enorme miglioramento rispetto ai dispositivi del passato. E mostra che è giunto il momento in cui l’energia del moto ondoso si affianca all’energia eolica, solare e all’accumulo di energia come parte di un moderno mix energetico”.
La piattaforma King Island rimarrà in vigore almeno fino alla fine del 2022 e l’azienda si sta ora attrezzando per entrare in produzione.
Date un’occhiata alla piattaforma di test UniWave 200 in esecuzione nel video qui sotto.