Quando si parla di opere architettoniche straordinarie si pensa spesso a edifici e strutture che si slanciano per decine, a volte centinaia di metri dal suolo. Può trattarsi di qualcosa di enorme, come un magnifico castello, o di qualcosa di mozzafiato, come un sottile grattacielo ultramoderno. Fanno molta scena, no? Più delle strutture seminascoste che si sviluppano nel sottosuolo, di solito.
E poi c'è questo Museo Etnografico a Budapest progettato da Napur, che colpisce ovunque. È un edificio perlopiù sotterraneo, certo. Ma ha una "porta" visibile all'esterno che mozza il fiato: sale verso il cielo ai lati e scende dolcemente verso il centro, creando una piazza nel mezzo. Lo trovo pazzesco.


Terra e cielo
Le bellezze principali del Museo Etnografico sono, come detto, nel sottosuolo. Lì, dove si sviluppa il 60% della struttura, è possibile visitare ben 250.000 manufatti storici, per la prima volta tutti insieme da oltre 100 anni.
Eppure, anche "il guscio" è un'attrazione a sua volta: di più, una meraviglia. Un luogo in cui le persone si riuniscono e si godono la fresca atmosfera all'aperto, prima o dopo aver corroborato le loro menti con la conoscenza del passato.
Come potrei descrivere la forma dei piani fuori terra del Museo Etnografico di Budapest? Prosaicamente: una fetta di anguria già mangiata (memorie estive). Poeticamente: una pista di pattinaggio o per skateboard? Comunque la vediate, il tetto del museo è sia fuori terra che a terra, creando un collegamento quasi senza soluzione di continuità con il parco che lo circonda.


Museo Etnografico e parco cittadino reloaded
Il tetto ricoperto d'erba, che estende il parco verde ed è un luogo ideale per socializzare, sembra essere una "semplice" estensione del Museo Etnografico. Tuttavia, se si guarda più da vicino, si notano caratteristiche altrettanto intriganti che sono più strettamente associate alla funzione dell'edificio. Una facciata continua in vetro circonda la parte esposta del tetto paesaggistico e contiene griglie metalliche che creano un display a matrice di punti basato su motivi etnografici della collezione del museo.






Che si tratti della ricchezza di reperti storici all'interno o della bellezza della struttura all'esterno, questo nuovo museo ungherese è destinato a essere il centro di attrazione del paese. È un design che cerca di fondere tradizione e futuro in maniera non scontata, creando spazi che favoriscono la comunicazione, l'interazione e forse anche un po' di riflessione.
Prendiamo esempio, noi che viviamo (troppo) spesso solo sulle vestigia del passato.