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Ambiente, Scoperte

Scoperto in Antartide DNA antico un milione di anni 

Il frammento vecchio un milione di anni è di gran lunga il più vecchio DNA di questo tipo mai recuperato, e potrà esserci molto utile.

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10 Ottobre 2022
Gianluca RiccioGianluca Riccio
⚪ 3 minuti

Ci sono scoperte che non si fanno tutti i giorni, e segnano in qualche modo uno spartiacque. Quella appena fatta da un team di ricerca a Nord dell'Antartico lo è di sicuro. Gli scienziati hanno recuperato frammenti di DNA risalenti a 1 milione di anni fa.

Trovati sul fondo del Mare di Scozia, in Antartide, questi frammenti di materiale organico possono essere un tesoro inestimabile. Ci permetteranno di tracciare la storia di questa parte del mondo, di ciò che è vissuto nell'oceano e di quale arco temporale ha coperto. 

Un milione di volte utile 

Tecnicamente si tratta di questo: il sedaDNA (altrimenti detto "DNA sedimentario antico") è il materiale da un milione di anni che potrebbe avere un ruolo utile anche negli sforzi in corso per capire come il cambiamento climatico potrebbe influenzare l'Antartide in futuro.

 "È di gran lunga il più antico sedaDNA marino autenticato fino ad oggi", afferma l'ecologa marina Linda Armbrecht dell'Università della Tasmania in Australia, che ha contribuito allo studio.

L'articolo prosegue dopo i link correlati

DNA artificiale scatenato contro le cellule tumorali: prima volta al mondo

Archiviazione dati, entro il 2030 potremmo metterli in "cartucce" di DNA

DNA un milione di anni

SedaDNA

Per darvi un ordine di idee, il SedaDNA si trova in molti ambienti, comprese le grotte terrestri e il permafrost subartico. In passato è lí che sono stati fatti i ritrovamenti più antichi, risalenti rispettivamente a 400.000 e 650.000 anni fa. 

Come è stato possibile portare alla luce frammenti vecchi un milione di anni? Le basse temperature, il basso livello di ossigeno e la mancanza di radiazioni UV hanno reso gli ambienti marini polari come il Mar di Scozia luoghi formidabili per conservare intatto il sedaDNA. Andava solo ritrovato. 

Ed è successo nel 2019, pensate. Sono stati necessari ben tre anni per sottoporre il materiale a un processo completo di controllo della contaminazione per garantire che i marcatori dell'età al suo interno fossero accurati. Un bel colpo, in passato sarebbero serviti 10 anni almeno. Gli scienziati stanno costantemente migliorando le tecniche per rimuovere questi antichi frammenti di DNA dal terreno e il "rumore", l'interferenza di tutto il DNA moderno che si è depositato successivamente.

DNA di un milione di anni fa
Linda Armbrecht

Uno scrigno del tempo 

Tra gli altri risultati ottenuti, il team ha scoperto diatomee (organismi unicellulari) che risalgono a 540.000 anni fa. Altri elementi che contribuiscono a migliorare la visione di come questa parte del mondo si sia evoluta nel corso di così tanto tempo.

Dai calcoli effettuati e presentati nello studio pubblicato su Nature Communications (ve lo linko qui) l'ultimo periodo "caldo" nel Mare di Scozia sembra risalire a circa 14.500 anni fa.  

"L'Antartide è una delle regioni più vulnerabili ai cambiamenti climatici sulla Terra," si legge nelle conclusioni, "e studiare le risposte passate e presenti di questo ecosistema marino polare ai cambiamenti ambientali è una questione urgente". 

Tanto che qualcuno vuole raffreddare i poli irrorandoli di aerosol dal cielo con degli aerei, ma questa è un'altra storia. 

Tags: antarticoDNA

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