So per certo che a qualcuno di voi la parola “tecnologia quantistica” suonerà stereotipata e mainstream come “metaverso”: una di quelle cose di cui tutti parlano, ma nessuno sa di cosa si tratti fino in fondo.
Molte aziende però stanno già esplorando i vantaggi della tecnologia quantistica, anche quelle che non vi aspettereste, e una di queste è l’industria automobilistica. In effetti, la tecnologia quantistica potrebbe presto influenzare ogni aspetto della nostra vita quotidiana, ma per le auto potrebbe metterci meno che in altri campi. In tre modi:
Veicoli autonomi più sicuri
Da anni ormai leggiamo di auto a guida autonoma. Siamo in un’eterna vigilia, sappiamo che questa potrebbe essere la “next big thing”, ma vado un pizzico oltre: la tecnologia quantistica potrebbe aprire la strada a veicoli autonomi ancora più sicuri ed efficienti. Non sorprende che alcuni dei più grandi produttori di automobili stiano già facendo le loro mosse in questo scacchiere.
Due esempi su tutti: la sfida che BMW ha lanciato con Amazon Web Services per trovare soluzioni innovative nella tecnologia quantistica, e la collaborazione tra Hyundai e IonQ per il miglioramento dei suoi veicoli.
In che modo la tecnologia quantistica può farlo?
Una delle sfide principali per i veicoli a guida autonoma è monitorare l’ambiente circostante, rilevare eventuali ostacoli o oggetti e rispondere agli imprevisti più velocemente di quanto potrebbe fare un essere umano. La grande potenza di elaborazione dei computer quantistici potrebbe essere utilizzata per migliorare gli algoritmi di apprendimento automatico e aiutare i veicoli a riconoscere meglio altri oggetti sulla strada, o (in una fase intermedia) avvisare i conducenti di potenziali pericoli.
Auto a prova di hacker
Avete letto bene. Con la recente diffusione di sensori e sistemi di intrattenimento connessi a Internet nelle automobili, è diventato evidente che la sicurezza informatica del settore automobilistico è più importante che mai. I criminali informatici hanno già iniziato a prendere di mira le auto.
All’inizio di quest’anno, Honda ha ammesso che era possibile per gli hacker sbloccare a distanza le portiere della propria auto e persino avviare i motori. Anche Tesla ha subito un attacco hacker: un adolescente è riuscito ad aprire porte e finestre di un veicolo e a suonare il clacson.
Riuscite ad immaginare un attacco informatico ad un’auto in corsa? Potrebbe uccidere non solo i passeggeri, ma anche altri automobilisti o ignari pedoni. Per questo il prossimo futuro comprenderà anche soluzioni di sicurezza informatica per automobili, ed è qui che entra in gioco la tecnologia quantistica. Aziende come Arqit stanno sviluppando forme di protezione a prova di hacker, che in un secondo momento torneranno utili anche per la protezione dei dati.
Batterie migliori
Sebbene i veicoli elettrici siano stati pubblicizzati come il domani dell’industria automobilistica, c’è una cosa che li frena: batterie inefficienti che richiedono troppo tempo per essere ricaricate. Tuttavia, tutto questo potrebbe presto cambiare grazie alla tecnologia quantistica.
Le batterie quantistiche sono un tipo di batteria che utilizza le proprietà della fisica quantistica per essere più efficienti: sono persino in grado di raccogliere energia dalla luce. I ricercatori dell’Institute for Basic Science in Corea del Sud hanno affermato che le batterie quantistiche potrebbero essere usate per ridurre i tempi di ricarica: un’auto dotata di batteria quantistica potrebbe essere completamente caricata in soli 90 secondi.
Servono ulteriori sviluppi, ma non è una chimera: quando queste soluzioni arriveranno sul mercato rivoluzioneranno la nostra fruizione delle auto.