I laptop: e chi li smonta mai. Se c’era una cosa bella nei vecchi “scatoloni” che ci fanno da computer fissi è il fatto di poterli aprire con facilità. Oggi, se vuoi smontare un computer portatile serve una mappa del tesoro per trovare tutte le piccole viti che tengono insieme il dispositivo e iniziare a svitarle. Per non parlare di cavi e cavetti, o connessioni. C’è da impazzire letteralmente.
Questo prototipo creato dalla Dell e chiamato Concept Luna promette di rendere tutto più semplice. Basta inserire una chiave nel lato del laptop (un po’ come si fa in uno smartphone per inserire una sim) e far uscire una barra nella parte superiore della tastiera. A quel punto, come in un puzzle, puoi estrarre l’intera tastiera, gli altoparlanti, la batteria e la ventola. Anche lo schermo LCD può essere rimosso facilmente, lasciando il guscio di alluminio vuoto.
Quando Trevor Morrison, ingegnere e architetto di sistemi presso Dell, ha dimostrato il processo, ci sono voluti solo circa 45 secondi: non servono altri strumenti e non ci sono viti, cavi o colla da rimuovere. Semplice, veloce e senza sforzo!
Evviva i laptop circolari
Immaginate un mondo in cui i rifiuti elettronici non esistono più, e l’obsolescenza programmata è solo un ricordo. Un futuro in cui i componenti di un dispositivo vengono riutilizzati finchè non arrivano alla fine del loro ciclo di vita e poi destinati a nuovi dispositivi. In un post di due giorni fa sul suo blog, Dell ha annunciato l’ambizioso obiettivo di riutilizzare o riciclare un prodotto equivalente entro il 2030 per ogni prodotto acquistato da un cliente. E per mostrare cosa ha in mente, ha presentato il prototipo di laptop che vedete in questo post. Concept Luna potrebbe essere il capofila dei laptop di nuova generazione, dotati finalmente di un’elettronica che potremo riciclare in modo sostenibile.
E sarebbe anche ora: nel 2021, il mondo ha smaltito 57,4 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Un peso che supera quello stimato della Grande Muraglia cinese. Questi rifiuti non solo occupano spazio fisico, ma significano anche che le preziose risorse, come l’oro e il rame, che non vengono riciclate e richiedono altre estrazioni di nuovi materiali, e altro inquinamento.
Non solo monta & smonta
Ad ogni modo, Dell non si è limitata solo al rapido smontaggio dei suoi dispositivi. È chiaro che non serve semplicemente sviluppare un prodotto, ma serve cambiare del tutto l’approccio. Per questo, oltre a un prototipo di laptop l’azienda americana ha presentato anche un prototipo di “microfabbrica” in cui un robot esegue gli stessi passaggi per smontare il dispositivo e scansiona ogni componente per valutarne lo stato di salute. Grazie all’uso della telemetria intelligente, che misura e trasmette automaticamente i dati sulla performance di diversi prodotti, la microfabbrica può esaminare la tastiera del laptop, ad esempio, alla ricerca di eventuali problemi estetici mentre rimuove i componenti.
In sostanza: questo laptop (che non è un prodotto che finirà sul mercato, ma ispirerà tutti i prodotti futuri dell’azienda) è basato su un nuovo approccio al design. Non solo design estetico, non solo design per le prestazioni. Ora si progetterà anche un design per il riciclo e per lo smontaggio.
Da pochi minuti a pochi secondi
Concept Luna non è destinata ad entrare sul mercato, ma rappresenta per Dell un’opportunità per sperimentare nuove idee di sostenibilità e implementare le sue funzionalità nei prodotti non appena saranno pronti. Una sorta di “palestra” per costruire prodotti facilmente sostituibili e riciclabili, anche se si usurano a velocità diverse (è alla sua seconda edizione, peraltro. La prima, lo scorso anno, si smontava in pochi minuti. Oggi si smonta in pochi secondi: record battuto). Potrebbe essere necessario sostituire la scheda madre più spesso, mentre gli altoparlanti, che sono costituiti da magneti di terre rare, spesso durano più a lungo. In pratica, Dell vorrebbe fare il contrario di ciò che le aziende hanno fatto fino a ieri.
L’azienda sta anche lavorando sull’approvvigionamento di materiali sostenibili per i suoi prodotti, come plastica destinata agli oceani, gomma a base biologica di semi di ricino e imballaggi riciclabili realizzati con materiali riciclati o rinnovabili al 100%. Greenwashing? Lo scopriremo solo vivendo. Certa è una cosa: Concept Luna mostra l’importanza di concentrarsi sia sull’innovazione che sull’implementazione di cambiamenti sostenibili.