Si chiama raffreddamento ionocalorico, ed è una nuova tecnologia che potrebbe cambiare il modo in cui abbassiamo le temperature, sostituendo i metodi attualmente in uso nei frigoriferi e nei climatizzatori.
“Non esiste una soluzione alternativa che sia efficiente. Né 100% sicura, e 100% innocua per l’ambiente,” dice l’ingegnere meccanico Drew Lilley del Lawrence Berkeley National Laboratory in California. “Ma noi pensiamo che il ciclo del raffreddamento ionocalorico, se ben sviluppato, possa raggiungere questi obiettivi”. Ha ragione?
In cosa consiste il raffreddamento ionocalorico?
Il raffreddamento ionocalorico funziona facendo passare attraverso un materiale una corrente che muove gli ioni al suo interno, cambiando il suo punto di fusione e quindi la temperatura. Un po’ come il principio che si usa sulle strade invernali. Avete presente? Dai, quando si sparge del sale per abbassare il punto di fusione dell’acqua.

Nel documento pubblicato su Science (ve lo linko qui) il team di ricerca ha condotto esperimenti usando un sale a base di iodio e sodio per sciogliere il carbonato di etilene. Si tratta di un solvente organico comune utilizzato anche nelle batterie agli ioni di litio (e che può essere prodotto a partire dall’anidride carbonica).
Ciò significa che il sistema non solo non emette gas a effetto serra, ma può addirittura avere un potenziale di riscaldamento globale negativo.
Funziona sul serio?
Sembra proprio di si. Il raffreddamento ionocalorico ha raggiunto un risultato eccezionale durante un recente esperimento, in cui è stato possibile abbassare la temperatura di ben 25°C (45 gradi Fahrenheit) con meno di un singolo volt di carica. Un traguardo che supera quello raggiunto da altre tecnologie caloriche.

Sono in corso ulteriori ricerche per valutare l’applicazione su larga scala di questa tecnologia che per raffreddare impiega meno chimica (e non dannosa) e più fisica.
L’opportunità di fare a meno dei gas refrigeranti (che, ricordo, per legge andranno ridotti del 79% entro il 2030) e basarsi solo sugli ioni è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Vi terrò informati sui progressi!