Di questi tempi l’energia idroelettrica “tradizionale” non è la reginetta della festa: tutti parlano di altre forme di energia rinnovabile, ma sottovalutano la portata di una turbina idraulica.
Dopotutto, quella idroelettrica è oggi la fonte di energia rinnovabile più usata. Per questo è importante la ricerca per perfezionare anche questo campo, e questo sviluppo sembra davvero interessante.
SETUR, una “bomba” idroelettrica
SETUR è una turbina idraulica dalla curiosa forma di un ordigno (non ditemi che ricorda solo a me una bomba atomica), ma lavora a fin di bene. Come? Ricavando energia dai vortici generati dal flusso d’acqua.
Il team di progettazione sostiene che questa turbina idraulica può sfruttare diversi corpi idrici: fiumi, maree, correnti oceaniche. Persino canali.
I progettisti si “allargano” sostenendo che SETUR si possa installare anche in ambienti industriali, come canali di irrigazione e dighe, ma è chiaro che funziona meglio in luoghi dove trovare un’abbondante riserva d’acqua.
Stavolta provo a fare l’opposto di ciò che faccio di solito: per evitare di confondervi con le mie descrizioni non sempre lineari, vi mostro prima il video.
Come funziona SETUR, la turbina idraulica senza pale?
Il funzionamento di questa turbina idraulica si basa sull’angolo di diffusione dello spazio tra il rotore e lo statore, essenziale per generare energia. Il rotore, un globo fissato su un’asta, gira all’interno della struttura e ruota più o meno velocemente a seconda della velocità del liquido che passa al suo interno.
A seconda della forza della corrente dell’acqua, il globo accelera e produce più elettricità. Al momento, SETUR è disponibile come turbina da 5kW o 500W.
E non cominciate a dire che è poco: le ricerche servono a perfezionare le tecnologie! E poi, date le sue dimensioni e prestazioni, questa turbina idraulica può operare sia singolarmente che in “parchi idroelettrici modulari” composti da più unità.