Siete mai stati talmente oberati di lavoro da desiderare un paio di braccia in più? Oppure, che so, avete mai desiderato di poter condividere con un amico non solo un libro o una tazza di caffè, ma un paio di braccia? Ammetto che questa seconda domanda suona strana. Di brutto.
Eppure in futuro potrebbe essere una routine. Almeno è ciò che pensa chi ha condotto un recente studio condotto dall'Università di Tokyo. I ricercatori giapponesi hanno immaginato un mondo in cui le braccia robotiche potrebbero diventare un accessorio comune, tanto da essere condivise tra amici.

Hai per caso due braccia in più?
Il team di ricerca ha sviluppato un esperimento chiamato "Jizai Body Project". Si basa su una sorta di zaino tecnologico (a proposito, off topic, sapete che hanno fatto uno zaino per topi?) in grado di sostenere fino a sei braccia robotiche alla volta. Sì, sei! Doctor Octopus, spostati.
Ma come funzionano queste braccia extra? Semplice, riflettono i movimenti di un "braccio controller" più piccolo. Sollevate il braccio destro sul controller e il braccio destro dello tuo zaino si alzerà. Più semplice di così.
Prime prove sul campo
Dopo aver collaborato a progettazione e costruzione, i ricercatori si sono messi alla prova indossando le "Jizai Arms", le braccia robotiche, per due giorni. Durante questo periodo, hanno annotato le loro riflessioni e perfino gli stati d'animo, documentandoli con disegni, foto e tanto altro.
Nei diari dei partecipanti troviamo commenti molto interessanti ancorché anonimi (ovviamente). L'esempio più eclatante? Quello del ricercatore R-1, che ha riferito di provare un "senso di perdita" alla fine dell'esperimento.
Il Futuro è ora
Nonostante queste braccia non abbiano ancora capacità avanzate da esoscheletri e siano, in sostanza, dispositivi "di studio", l'esperienza di indossarli e di condividerli con gli altri ha portato a una serie di considerazioni interessanti. Considerazioni che potrebbero gettare nuova luce su come l'immagine del corpo nel cervello si modifica nel tempo.
Chiaramente, ci sono ancora molte domande cui rispondere. Ma una cosa è certa: il futuro dell'umanità "aumentata" sarà parecchio singolare. Se vi interessa, vi linko qui lo studio completo.