La startup turca Devici Technology ha introdotto Enlil, una piccola pala eolica verticale che sfrutta il vento generato dal traffico stradale per produrre energia elettrica. Questa soluzione mira a convertire l'energia del vento, sia esso naturale o generato dal movimento delle auto, in una fonte rinnovabile di elettricità.
L'innovazione soffia sulle autostrade
Se poteste sistemare una sdraio a ridosso del guard-rail di un'autostrada (non fatelo!), vi accorgereste di quanto venticello si forma dal passaggio stradale di auto e TIR. Questa brezza, spesso sottovalutata, ha un potenziale incredibile. E se vi dicessi che quel semplice soffio d'aria potrebbe essere trasformato in energia elettrica?
È un po' la visione di "energia stradale" che per Devici Technology va anche oltre la semplice produzione di energia. La turbina Enlil prodotta dall'azienda turca non solo cattura il vento delle auto a combustione, ma anche quello delle auto elettriche. L'idea è semplice, come detto: trasformare una fonte potenzialmente inquinante, il traffico, in una soluzione per la produzione di energia rinnovabile.

Dove tutto ha avuto inizio: Istanbul
Per dimostrare la validità della sua tecnologia, nel 2018 l'azienda ha posizionato un prototipo di Enlil tra due carreggiate in una strada di Istanbul (vi mostrammo i video sul nostro canale Telegram).
La posizione strategica permette alla turbina di catturare il vento proveniente da entrambe le direzioni del traffico stradale. E i risultati sono stati interessanti: con un traffico denso e fluido, ciascuna delle turbine Enlil può produrre fino a 1 kWh di elettricità all'ora. Con la giusta quantità di impianti, potrebbero alimentare le paline di emergenza e le luci (LED) nelle gallerie autostradali. Il progetto è andato avanti, ha avuto le sue fasi di interruzione dovute al Covid, e a distanza di 5 anni è pronto a trovare un impiego.
Non solo vento: un HUB stradale
Enlil non è solo una turbina eolica. Grazie al suo sistema "SMART", può integrare una serie di strumenti aggiuntivi, come sensori per misurare i livelli di inquinamento, sistemi di raccolta dati e persino meccanismi per la gestione del traffico. Potrà anche contribuire alla rilevazione di terremoti (un tema quantomai importante, specie in Turchia con il recente, rovinoso terremoto che ha portato enormi conseguenze).
L'eolico stradale potrà offrire connettività per veicoli autonomi, funzionare come stazione Wi-Fi e altro.
Eolico stradale, c'è anche i confini: un progetto simile in Inghilterra
La Turchia non è l'unico paese a esplorare innovazioni del genere: in UK, un imprenditore di nome Barry Thompson ha sviluppato una turbina stradale simile, che si attacca direttamente ai lampioni delle autostrade.
La sua azienda, Alpha 311, mira a contribuire agli obiettivi di emissioni del Regno Unito entro il 2050. Le turbine sviluppate dal suo team, dichiara, potrebbero non solo alimentare i lampioni ma addirittura potenziare la rete elettrica nazionale. Staremo a vedere.

Studi di partenza per la tecnologia dell'eolico stradale:
- Titolo: "Analisi sperimentale degli effetti delle scie sulle prestazioni delle turbine eoliche"
- Anno: 2011
- Riassunto: Lo studio di M. Adaramola e P. Krogstad ha mostrato che l'output energetico totale potrebbe essere incrementato installando una turbina a monte che estrae meno energia rispetto alle turbine successive. Renewable Energy
In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro dell'attenzione, iniziative come queste mostrano che le soluzioni possono provenire dalle fonti più inaspettate.