Un recente sviluppo nel campo del trattamento del diabete potrebbe semplificare notevolmente la gestione della malattia. La fase 3 dei test clinici ha confermato che un nuovo tipo di insulina, noto come icodec, è altrettanto efficace delle iniezioni quotidiane nel controllo del diabete di tipo 1.
Il peso delle iniezioni quotidiane
Per i pazienti affetti da diabete di tipo 1, la gestione della malattia è spesso un percorso tortuoso. Le iniezioni quotidiane di insulina, necessarie per mantenere i livelli di glucosio nel sangue sotto controllo, possono essere un onere sia fisico che emotivo. Molti pazienti riferiscono di saltare le dosi, mettendo a rischio la propria salute.
Negli ultimi anni gli scienziati hanno sviluppato una forma alternativa di insulina, icodec, che necessita di una sola iniezione settimanale. Questo tipo di insulina a rilascio prolungato ha una emivita di circa sette giorni e mantiene un rilascio lento e costante nel tempo.
Risultati della Fase 2
La fase 2 dei test clinici (vi linko qui i dettagli) ha coinvolto 582 pazienti con diabete di tipo 1. Metà di loro ha ricevuto iniezioni settimanali di icodec, mentre l’altra metà ha continuato con le iniezioni quotidiane di un tipo comune di insulina chiamato degludec. Dopo 26 settimane, i livelli di una proteina chiamata HbA1C, utilizzata come marker universale per il controllo del diabete, erano praticamente gli stessi nei due gruppi.
Pro e contro
Nonostante i risultati promettenti, è importante notare che c’è stato un tasso leggermente più alto di episodi di ipoglicemia nel gruppo icodec rispetto al gruppo degludec. Tuttavia, questi episodi erano bassi in entrambi i gruppi e generalmente risolti con carboidrati rapidi.

Prospettive future
“Abbiamo scoperto che le iniezioni settimanali di icodec mostrano una non inferiorità rispetto alle iniezioni giornaliere di degludec”, ha dichiarato il Professor David Russell-Jones, primo autore dello studio. Questo apre la strada a un futuro in cui la gestione del diabete potrebbe essere meno gravosa per i pazienti.
Sono necessari ulteriori studi sul campo per confermare questi risultati, ma questa forma settimanale di insulina è un passo più vicino all’approvazione per l’uso clinico. Forza!