La voce, quel timbro unico che ognuno di noi possiede, è piena di informazioni: a parte quelle sugli stati d’animo, può rivelare anche preziosi dati medici. A conti fatti, è un vero e proprio strumento diagnostico. E non parlo di telemedicina o di consultazioni a distanza, ma di qualcosa di molto più “profondo”. Gli scienziati di Klick Labs hanno scoperto che l’intelligenza artificiale può analizzare le sfumature vocali impercettibili all’orecchio umano per diagnosticare il diabete di tipo 2 in meno di un battito di ciglio.
La fase sperimentale
La ricerca, pubblicata in Mayo Clinic Proceedings: Digital Health (ve la linko qui), ha coinvolto 267 individui, alcuni dei quali affetti da diabete di tipo 2. Questi partecipanti hanno registrato frasi sul loro smartphone sei volte al giorno per due settimane.
In totale, sono state analizzate più di 18.000 registrazioni vocali, individuando oltre 14 diverse caratteristiche acustiche. Sfumature vocali così sottili che l’orecchio umano non riesce a percepirle. Questi suoni nascosti hanno fornito gli indizi necessari per una diagnosi accurata. Quanto? Attualmente, l’89%. È già tanto.
Jaycee Kaufman, il primo autore dello studio, sottolinea che la ricerca potrebbe “trasformare come la comunità medica esegue lo screening per il diabete”.

Prospettive di cura
Immaginate di eliminare la necessità di test invasivi, costosi e che richiedono molto tempo. La tecnologia vocale potrebbe rivoluzionare completamente il modo in cui vengono effettuate le diagnosi mediche. Una prospettiva molto interessante, che va considerata.
Servono naturalmente altri studi: c’è ancora da vedere, ad esempio, come l’AI si comporterà in presenza di altre condizioni mediche che potrebbero influenzare la voce.
Oltre il Diabete di tipo 2
Questa ricerca sottolinea il potenziale straordinario della tecnologia vocale nell’identificazione del diabete di tipo 2 e di altre condizioni sanitarie. Il passo successivo per Klick Labs, come detto, sarà replicare lo studio e ampliare la ricerca vocale per cercare pre-diabete, ipertensione e molto altro.
La notizia segue una recente scoperta del MIT di un bio-impianto in grado di adattarsi più facilmente al corpo, facilitando la somministrazione di farmaci come l’insulina.

In un mondo in cui la tecnologia e la medicina si fondono sempre più strettamente, la diagnosi del diabete potrebbe presto diventare così semplice come parlare al telefono.