La ricerca medica ha fatto un passo avanti significativo nella diagnosi precoce del cancro. Un nuovo esame del sangue, veloce ed economico, potrebbe rilevare la malattia ancora prima che i sintomi diventino evidenti.
Il cancro è una delle malattie più temute al mondo. La sua diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le probabilità di sopravvivenza e per garantire un trattamento efficace. Ma come possiamo identificarlo prima che i sintomi diventino evidenti? La risposta potrebbe risiedere in un semplice esame del sangue.
Un nuovo approccio alla diagnosi
I ricercatori della Rockefeller University hanno sviluppato un test sanguigno altamente sensibile che rileva una proteina chiave prodotta dalle cellule tumorali. Questa proteina, chiamata LINE-1 ORF1p, sta guadagnando sempre più attenzione nel mondo scientifico come biomarcatore per la diagnosi precoce del cancro.
Perchè? Il LINE-1 ORF1p è una proteina prodotta in grandi quantità in molti dei tumori più comuni e letali, come quelli dell’esofago, del colon, del polmone, del seno, della prostata, delle ovaie, dell’utero, del pancreas e della testa e del collo. La sua presenza nel sangue potrebbe indicare la presenza di cellule tumorali nel corpo, anche prima che i sintomi diventino evidenti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cancer Discovery.
La scienza dietro il test
Il corpo umano ha meccanismi che impediscono l’espressione di LINE-1 e la produzione di ORF1p. Tuttavia, quando questa proteina viene espressa, potrebbe indicare che qualcosa non va. “Non dovresti trovare ORF1p nel flusso sanguigno di una persona sana”, ha affermato John LaCava, uno dei coautori dello studio.
L’esame del sangue sviluppato dai ricercatori è non solo altamente sensibile, ma anche veloce ed economico. Può rilevare la presenza di ORF1p nel plasma sanguigno in meno di due ore e costa meno di 3 dollari (convertito in euro, circa 2,60€ al momento della ricerca). Questo lo rende accessibile e potenzialmente utilizzabile come strumento di screening di routine.
Siamo rimasti scioccati da quanto bene ha funzionato questo test su diversi tipi di cancro
Martin Taylor autore principale dello studio.

Oltre un esame del sangue, oltre la diagnosi: monitorare l’efficacia del trattamento
Il “felice” effetto collaterale di un test come quello sviluppato alla Rockfeller è che, oltre a diagnosticare il cancro, può anche essere utilizzato per valutare l’efficacia delle terapie. Se un trattamento sta funzionando, dovrebbe esserci una diminuzione dei livelli di ORF1p nel paziente. Questo potrebbe offrire ai medici un modo per monitorare la risposta del paziente al trattamento in tempo reale.
La ricerca è ancora nelle sue fasi iniziali, ma i risultati sono incredibilmente promettenti. Con ulteriori studi e validazioni, questo test potrebbe diventare uno strumento standard nella diagnosi e nel monitoraggio del cancro. La lotta contro il cancro è una delle sfide mediche più grandi del nostro tempo. Ogni progresso, grande o piccolo, ci avvicina a un mondo in cui il cancro può essere diagnosticato e trattato in modo efficace. Questo nuovo esame del sangue rappresenta un passo significativo in questa direzione, offrendo speranza a milioni di persone in tutto il mondo.