Quando la tecnologia si fonde con l’arte, i confini della realtà si espandono. È il caso della rock band dei KISS. Ispirandosi al progetto ‘Voyage’ degli ABBA (ne abbiamo parlato qui) i mitici rocker “mascherati” hanno intrapreso una straordinaria trasformazione.
L’adozione di avatar digitali assicurerà alla band una presenza eterna sulle scene, e farà da ennesimo apripista a nuove forme di spettacolo che superano i limiti umani.
Il punto di svolta: cercasi avatar digitali per leggende del rock
La transizione dei KISS nel mondo digitale è stata preparata nei minimi particolari: la collaborazione con Industrial Light & Magic, la compagnia fondata da George Lucas, non è un dettaglio trascurabile. 100 milioni di dischi venduti, da 10 anni già nella Hall of Fame del Rock, i quattro tizi non hanno voglia di mollare. E allora realizzano l’unione di due mondi, quello dell’intrattenimento digitale e quello della musica rock, che ancora una volta crea qualcosa di completamente nuovo e audace.

Il processo di trasformazione dei membri della band newyorkese in avatar digitali è un mix di ingegneria e arte. Utilizzando tecniche avanzate di motion capture e algoritmi di apprendimento automatico, gli sviluppatori sono riusciti a catturare non solo l’aspetto fisico dei membri della band, ma anche i loro movimenti, le espressioni e le peculiarità che li rendono unici. Questo approccio ha permesso di creare degli avatar che non sono semplici repliche digitali, ma vere e proprie estensioni dell’essenza artistica dei KISS.

Un (ri)debutto storico al Madison Square Garden
Il debutto degli avatar dei KISS al Madison Square Garden è stato un evento che ha segnato la storia. Dopo l’ultimo pezzo (eseguito dal vivo) i quattro “originali” sono scesi dal palco, dando l’addio ai concerti live. A dar loro il cambio sono arrivati i quattro avatar, che hanno cantato il celebre brano “God Gave Rock And Roll To You”.
Un po’ come la scintilla della creazione, o della Resurrezione. Questo ideal “passaggio di consegne” è l’inizio di un nuovo capitolo, in cui la band può esistere e performare in modi che prima erano impensabili.
Così come per gli ABBA, “ringiovaniti” e rimessi a lucido nella loro versione avatar, la nuova formazione dei KISS non è limitata dai vincoli fisici umani e può raggiungere luoghi inesplorati, inclusi mondi virtuali e realtà aumentate. Questa tecnologia apre la porta a nuove forme di concerti, dove gli avatar possono creare esperienze immersive e interattive per il pubblico.
KISS “reloaded”: riflessioni culturali e artistiche
Inutile dirlo, anzi no: la svolta digitale solleva ancora una volta interrogativi profondi sulla natura dell’arte e dell’espressione creativa. L’immortalità digitale dei KISS (così come quella degli ABBA, o in altri campi quella di Eva Herzigova) sfida le nostre concezioni tradizionali di performance e presenza scenica.
Alcuni vedono questa evoluzione come una naturale estensione del potenziale artistico, mentre altri potrebbero interrogarsi sulla perdita di autenticità e di connessione umana. La verità, come sempre, sta nel mezzo. Forse.
Alla fine, la “trasformazione digitale” dei KISS è un tributo piuttosto assertivo al loro retaggio culturale, e un audace passo avanti verso il futuro dell’intrattenimento. Con questo progetto, l’arte e la musica si dimostrano sempre di più come regni limitati solo dalla nostra immaginazione.