Nel dinamico panorama dell’intelligenza artificiale, OpenAI si distingue nuovamente presentando al mondo Sora, un modello di generazione video che promette di “stendere” tutti quelli sorti fino ad ora. E il sospetto che sia vero io ce l’ho: la startup di Sam Altman ha già impresso il suo marchio nell’universo dell’AI, ma con Sora spinge il confine ancora più lontano, trasformando semplici sequenze di testo in video fotorealistici di una minuziosità sbalorditiva.
Sora, l’AI che sa animare i testi
Il nuovo modello di OpenAI è capace di generare scene realistiche (o fantastiche) da semplici istruzioni testuali, ma questo sanno farlo anche altri, no? Pika, Gen-2 e tutti gli altri, intendo. Bene, la principale peculiarità di Sora sta nella sua capacità di concepire scene complesse, arricchite da personaggi multipli, movimenti specifici e dettagli accurati sia del soggetto che dello sfondo.
L’AI di OpenAI dimostra una comprensione sofisticata della fisica degli oggetti nel mondo reale e della capacità di interpretare gli accessori, generando personaggi che esprimono emozioni vivide e coinvolgenti. Faccio prima a mostrarvi qualcosa: tra le demo di Sora diffuse da OpenAI? Una scena aerea della California durante la corsa all’oro (date voi stessi un’occhiata), una vista come se fosse girata dall’interno di un treno a Tokyo e altro. Tutto incredibile.
Sfide e prospettive future
Nonostante l’innovazione, Sora non è esente da problemi, in particolare nella simulazione accurata della fisica in scene molto complesse o nell’interpretazione corretta delle cause e degli effetti. Tuttavia, le potenzialità superano di gran lunga le limitazioni attuali, promettendo evoluzioni future che potrebbero rivoluzionare ulteriormente la generazione di contenuti digitali.
Quando potremo usare questo nuovo modello? E che vi devo dire. Al momento OpenAI ha offerro Sora in anteprima a un gruppo ristretto di tester e creativi. Un modo per affinare il modello, portandolo su uno scenario in cui l’AI e l’ingegno umano collaborano a stretto contatto, per creare nuove forme di arte, narrativa e espressione creativa.
In bocca al lupo.